domenica 30 dicembre 2007

Il progresso è regresso?


C'è una povertà in questo tipo di vita,

una povertà diversa da quella materiale di una volta.

Una povertà interiore che, più che far paura, umilia.

Umilia la grande ricchezza,

la grande potenzialità che c'è in ognuno di noi.

S.Tamaro

Passione di camminare


Ti ricordi il proverbio indiano... diceva pressappoco così: "Ogni volta che vuoi giudicare qualcuno, cammina prima per tre lune nei suoi mocassini."Dobbiamo diventare dei grandi camminatori non credi?Camminare, camminare e camminare ancora, uno a fianco dell'altro,scambiandosi le scarpe, uno nelle scarpe dell'altro.Camminare pensando al giorno in cui siamo venuti al mondo e a quello in cui ce ne andremo.Camminare accanto alla fragilità, nella nudità senza toghe, senza indici levati.Dobbiamo camminare per costruire un mondo la cui base non siano piu' il giudizioe il pregiudizio, ma l'umiltà e la comprensione.
S.Tamaro

per sempre


Amore non è amore...
Non sia mai ch'io ponga impedimenti

all'unione di anime fedeli; Amore non è amore

se muta quando scopre un mutamento

o tende a svanire quando l'altro s'allontana.

Oh no! Amore è un faro sempre fisso

che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;

è la stella-guida di ogni sperduta barca,

il cui valore è sconosciuto,

benché nota la distanza.

Amore non è soggetto al Tempo,

pur se rosee labbra e gote

dovran cadere sotto la sua curva lama;

Amore non muta in poche ore o settimane,

ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio

se questo è errore e mi sarà provato,

io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.

WILLIAM SHAKESPEARE

sabato 22 dicembre 2007

mercoledì 12 dicembre 2007

Vieni con me


Vieni con me!
Devi affrettarti però

-sette lunghe miglia
io faccio ad ogni passo.

Dietro il bosco ed il colle
aspetta il mio cavallo rosso.


Vieni con me!
Afferro le redini

vieni con me
nel mio castello rosso

Lì crescono alberi blu
con mele d'oro,
là sogniamo sogni d'argento,
che nessun altro può sognare.

Là dormono rari piaceri,
che nessuno finora ha assaggiato,
sotto gli allori baci purpurei

Vieni con me
per boschi e colli!
tieniti forte!

Afferro le redini,
e tremando
il mio cavallo ti rapisce.






La ballerina


La ballerina gira in senso orario oppure in senso antiorario?
(clicca sull'immagina per iniziare il ballo)
Se la vostra risposta è: IN SENSO ORARIO
In voi prevale la parte sinistra del cervello, la parte dedicata alla logica, all'attenzione per i dettagli, al linguaggio, alla scienze che si basano su studi empirici, pratici, di comprensione, conoscenza e apprendimento. La stessa che si occupa di preparare strategie, la parte più pratica di voi.Per farle invertire rotazione, provate a lasciarvi andare un po' di più, date più spazio alla parte che si occupa di immagazzinare e gestire le immagini e liberate la fantasia e le emozioni.
Se la vostra risposta è: IN SENSO ANTIORARIO
In voi prevale l'emisfero destro, la parte che generalmente svolge le funzionalità che si avvicinano di più al vostro essere impulsivi, la percezione delle sensazioni, alla visione di insieme, all'immaginazione. Quella che gestisce la vostra percezione dello spazio, le vostre fantasie, l'impeto e il prendersi dei rischi.Se volete vedere l'immagine girare in senso opposto il consiglio è di provare a concentrarvi di più, a porre più attenzione ai particolari dell'immagine.

sabato 8 dicembre 2007

Massima

La massima del giorno:

aropp 'o maletiempo adda venì semp 'o bontiempo

venerdì 30 novembre 2007

Un pò di buona televisione.



Avete seguito Benigni la sera del 29 Novembre?


E' stato uno SPETTACOLO!!

Ha dato una grande lezione sull'appartenere e sull' essere italiani.
Ha lodato l'Italia per quello che ha dato all'umanità, dalla cultura alla poesia,dalla filosofia alla storia ed altro ancora.
Seguendolo ho segnato alcuni passi:



- Gli esseri umani.Una cosa che hanno in comune è che sono tutti diversi



-il destino non è come un treno che passa e che noi dobbiamo aspettare per prenderlo,il destino dobbiamo costruirlo non subirlo



-bisogna esserci,prendersi le responsabilità,bisogna scegliere ,appartenere



-i poeti hanno qualcosa di urgente da dirci



-quella scintilla di eternità che è dentro di noi e che ci fa capire che c'è qualcosa che non finirà mai



-bisogna conoscere,affrontare ed attraversare il male per poi conoscere il bene



-si deve chiarire il proprio rapporto con l'amore perchè se questo non ha regole e segue soltanto l'istinto può rovinare tutta la vita



-bisogna educare i ragazzi all'amore.Un grande pedagogo diceva"datemi i primi sette anni di un uomo e poi tenetevi il resto"

-speriamo che la bellezza ci attraversi come un fiume,così,semplicissimamente



E poi i versi più belli del quinto canto:



così quel fiato li spiriti mali
di qua, di là, di giù, di sù li mena;



Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,


che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.



Poi mi rivolsi a loro e parla’ io,
e cominciai: "Francesca, i tuoi martìri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.
Ma dimmi: al tempo d’i dolci sospiri,
a che e come concedette amore
che conosceste i dubbiosi disiri?".



Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.



Mentre che l’uno spirto questo disse,
l’altro piangëa;



io venni men così com’io morisse.
E caddi come corpo morto cade.

Le parole più usate in questa serata sono state cuore,gioia,bellezza,sentimento umano,pietà,orgoglio di appartenere,bisogno di sensualità e di tenerezza e mille volte la parola AMORE.
Mi ha trasmesso una carica di benessere.

mercoledì 28 novembre 2007

Mistero del mondo



La fonte profonda lo sa bene,
Una volta erano tutti profondi e muti,
E tutti sapevano,

E’ come parola magica incertamente echeggiata
E non compresa fino in fondo,
Ch’esso va ora di bocca in bocca.

La fonte profonda lo sa bene;
Chino su di essa, lo ha afferrato un uomo,
L’ha afferrato e poi riperso.

E ando’ vaneggiando e canto’ una canzone –
Scuro specchio su cui si china
Un giorno una bambina ed esce di se’.

E cresce, e di se’ non sa nulla
E diventa una donna, e c’e’ uno che l’ama
E – e’ meraviglioso quel che da’ l’amore!

Che scienza profonda da’ l’amore! –
Di cose, oscuramente presagite,
Si ha, nei suoi baci, il monito profondo…

E le nostre parole lo contengono,
Cosi’ del mendicante calpesta il piede il ciottolo,
Che imprigiona una pietra preziosa.

La fonte profonda lo sa bene,
Ma una volta lo sapevano tutti,
Ora si aggira, balenante, un sogno.

Hugo Von Hofmannsthal


da leggere e rileggere.

venerdì 23 novembre 2007

Situazioni lavorative


Chi sei?

Relatività



Tutto dipende dai punti di vista.

Intensità


"L'intensità della vita non si misura con il numero dei respiri,ma in base alle persone, ai luoghi e ai momenti che ci hanno fatto mancare il fiato"

martedì 20 novembre 2007

Nessun dorma




Nessun dorma! Nessun dorma!

Tu pure, o, Principessa,

nella tua fredda stanza,

guardi le stelle

che fremono d'amore

e di speranza.


Ma il mio mistero e' chiuso in me,

il nome mio nessun sapra!

No, no, sulla tua bocca lo diro'

quando la luce splendera'!


Ed il mio bacio sciogliera il silenzio

che ti fa mia!

(Il nome suo nessun sapra!...e noi dovrem, ahime, morir!)


Dilegua, o notte!
Tramontate, stelle!

Tramontate, stelle!

All'alba vincero'!
vincero', vincero'




Osservando i miei figli


Un bambino può insegnare sempre tre cose a un adulto:

a essere contento senza un motivo,

a essere sempre occupato con qualche cosa

e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.


Paulo Coelho - Monte cinque

...questo è il problema


Essere o non essere, questo è il problema:

se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi,

i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna,

o prender l'armi contro un mare di triboli

e combattendo disperderli.


William Shakespeare - Amleto

Imparare a vedere




vedere quel che non si è visto,


vedere di nuovo quel che si è già visto,


vedere in primavera quel che si è visto in estate,


vedere di giorno quel che si è visto di notte,


con il sole dove la prima volta pioveva


l'ombra che non c'era.


Bisogna ritornare sui passi già dati...


per tracciarvi a fianco nuovi cammini.


Bisogna ricominciare il viaggio.


Sempre.




José Saramago - Viaggio in Portogallo

Cerca l'isola


Seconda stella a destra questo è il cammino

e poi dritto fino al mattino,

poi la strada la trovi da te,

porta all'isola che non c'è.


..e ti prendono in giro se continui a cercarla

ma non darti per vinto perchè,

chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle

forse è ancora più pazzo di te.


E.Bennato - L'isola che non c'è

La ricchezza del tempo


Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto sia,
di doman non v’è certezza.


Lorenzo De' Medici - Canti carnascialeschi

Sollievo


Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle.


(Albus Silente)Joanne Kathleen Rowling

Harry Potter e la pietra filosofale

mercoledì 14 novembre 2007

il progetto


Se uno avanza fiducioso in direzione dei suoi sogni,

e si sforza di vivere la propria vita come l'ha immaginata,

incontrerà un successo inatteso
in situazioni normali.


David Henry Thoreau

Se ti allontani ti cercherò


IL PRINCIPE
Volevamo costruire assieme
una casa bella e tutta nostra
alta come un castello
per guardare oltre i fiumi e i prati
su boschi silenti.
Tutto volevamo disimparareciò che era piccolo e brutto,
volevamo decorare con canti di gioia
vicinanze e lontananze,
le corone di felicità nei capelli.

Ora ho costruito un castello
su un'estrema e silenziosa altura;
la mia nostalgia sta là e guarda
fin alla noia, ed il giorno si fa grigio
principessa, dove sei rimasta?

Ora affido a tutti i venti
i miei canti arditi.
Loro devono cercarti e trovarti
e svelarti il dolore
di cui soffre il mio cuore.

Devono anche raccontarti
di una seducente infinita felicità,
devono baciarti e tormentarti
e devono rubarti il sonno
-principessa, quando tornerai?

ti prego


Quando mi dai la tua piccola mano
Che tante cose mai dette esprime
Ti ho forse chiesto una sola volta
Se mi vuoi bene?

Non è il tuo amore che voglio
Voglio soltanto saperti vicina
E che muta e silenziosa
Di tanto in tanto, mi tenda la tua mano

SULL' AMORE


Si chiama amore
ogni superiorità,
ogni capacità di comprensione,
ogni capacità di sorridere nel dolore.

Amore per noi stessi
e per il nostro destino,
affettuosa adesione
ciò che l'Imperscrutabile
vuole fare di noi
anche quando non siamo ancora in grado
di vederlo e di comprenderlo

questo è ciò a cui tendiamo.

I libri




Tutti i libri del mondo
non ti danno la felicità,
in segreto ti rinviano a te stesso.
Lì c'è tutto
ciò di cui hai bisogno,
sole stelle luna.

Perché la luce
che cercavi
vive dentro di te.

La saggezza
che hai cercato a lungo in biblioteca
ora brilla in ogni foglio,
perché adesso è tua.






Hermann Hesse da La felicità, versi e pensieri

A volte


A volte basta poco
Per perdersi o allontanarsi

A volte può sembrare un gioco
Dividersi

A volte basta poco
Per non udire

A volte può sembrare un gioco
Trasgredire

A volte basta poco
Per ricordare di amare

A volte può sembrare un gioco
Vivere di sognare

A volte basterebbe
parlarsi con gli occhi
solo per non odiare

IL SILENZIO


C'è il silenzio del cielo
prima del temporale,
delle foreste
prima che si levi il vento,
del mare
calmo della sera,
di quelli che si amano,
della nostra anima,
poi c'è il silenzio
che chiede soltanto
di essere ascoltato.

Romano Battaglia~ Un cuore pulito

CORE ANALFABBETA


Stu core analfabbeta
tu ll'he purtato a scola,
e s'è mparato a scrivere,
e s'è mparato a lleggere
sultanto na parola:
"Ammore"
e niente cchiù.

~ Totò ~

martedì 13 novembre 2007

La felicità




Oggi ho pensato alla felicità.
La immagino come un attimo infinito, così semplice e puro da non essere colto quasi.
Forse la felicità non si fa abbracciare da sola, perché sa che noi abbiamo le capacità per andare da lei, possiamo scegliere, possiamo volerla.
Ho letto una frase bellissima: «Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere».
Chissà, forse ciò inviterà a riflettere, forse no, ma almeno ha dato speranza a me e ha cambiato questa fredda giornata di autunno.

da Vanity Fair di Novembre

Alla ricerca di...


«Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere».

Siamo razzisti o troppo tolleranti?

Abbiamo imparato ad accettare e ad accogliere (e ci mancava altro…) quei tanti stranieri dalla pelle di ogni colore che ormai fanno tutti i mestieri che noi non vogliamo più fare. Nelle fabbriche, nelle cucine e accanto ai nostri anziani hanno trovato lavoro, e spesso anche gratitudine, molti di loro. Non è quindi vero che siamo razzisti. E non vale neppure il discorso sulle civiltà e gli stili di vita: sei anni dopo l’11 settembre è tornata una gran calma attorno alle comunità islamiche. No, la gente comune è contro coloro che vengono in Italia senza accettare le nostre leggi e sfruttando la nostra accoglienza, mandando avanti i bambini e dedicandosi esclusivamente alla delinquenza.
È razzismo questo? No, non lo è. Quando quindici anni fa ci fu la prima ondata di immigrazione albanese, i più veloci ad arrivare furono i delinquenti appena usciti dalle prigioni svuotate dal crollo del regime. Ci abbiamo messo tanto tempo per uscire, almeno in parte, dalla falsa equazione «albanese uguale delinquente ». L’ondata migratoria dalla Romania appena diventata comunitaria ha provocato lo stesso fenomeno e la stessa inevitabile reazione, ingiusta verso i romeni ma inevitabile.È colpa dello Stato? In gran parte, sì. Siamo il Paese più generoso nell’afflato europeista, ma anche quello che sa meno valutare le conseguenze delle decisioni comunitarie: fu così per l’euro, è stato così per l’ingresso di Bucarest. Solo che ora non c’è più spazio per recuperare: l’opinione pubblica vede ormai quasi tutti i politici come una massa di incompetenti, e non si organizza davvero in ronde e presidi di autodifesa solo perché non li sa fare. Ci stiamo battendo per la moratoria della pena di morte nel mondo, ma se oggi si facesse un referendum in casa nostra…
E. Mentana

sabato 3 novembre 2007

Nel sereno e nella tempesta.


Le belle parole dei saggi e dei poeti di tutto il mondo mi aiutano spesso a dire quello che non so esprimere.~
Romano Battaglia

lunedì 29 ottobre 2007

Dal blog di Jakko (fuoriuso.blogspot.com)

Dieci consigli per carire qualcosa sulla politica:
1) Come su ogni cosa, a quest'età si è facilmente influenzabili dai genitori, e quindi il mio primo consiglio è quello di allontanarsi da loro e/o non sentirli mentre parlano di politica.
2) Essere totalmente neutrali quando si parla dell'argomento.
3) Non ascoltare assolutamente i Tg quando parlano dell'argomento
4) Evitare categoricamente i programmi politici come Ballarò, Annozero, e via dicendo.
5) Non disdegnare i programmi satirici, anche se la maggior parte sono di sinistra: la satira fa male alla politica ma fa bene al paese così come la politica (attuale) fa bene alla satira e fa male al paese.
6) Frequentare, ma molto saltuariamente, i blog "di parte" (e non i forum) senza però mai partecipare alle discussioni: sono una voce diversa sull'argomento e possono aiutare a capire qualcosa di più.
7) Raccogliere il più possibile informazioni su chi fa la politica e non su quello che predicano: il detto "fai quello che dico ma non fare quello che faccio" incomincia a dare abbastanza fastidio.
8) Non scegliere mai un leader: Beppe Grillo può avere anche tutte le qualità di questo mondo, ma nessuno mi darà mai la certezza di aver capito fino in fondo il problema.
9) La politica non riguarda solo "il parlamento": fatti un semplice giretto su wikipedia e confronta ciò che dice con quello che sta accadendo ora.
10) Infine, non pretendere di sapere cose che si possono conoscere solo con l'esperienza e solo dopo aver toccato con mano cosa vuol dire fare politica. Non essere impulsivo dunque e sii maturo nel saper aspettare quando è il momento giusto per poter dire di essere di sinistra o destra (sempre se questi due termini abbiano ancora un significato...).
Sembra sempre troppo impegnativo parlare di politica ma,come cito sul lato sinistro del blog,gli indifferenti non hanno mai fatto ne' capito la storia.
Jakko,con i suoi sedici anni,non vuole essere indifferente e ci vuole capire qualcosa senza essere uno degli indifferenti.

COME SI MANTIENE UN'AMICIZIA?




Una madre e suo figlio stanno camminando sulla spiaggia.


Ad un certo punto il bambino dice: "Mamma come si fa a mantenere un’amicizia?" La madre guarda il figlio sorridendo e poi gli dice: "Raccogli un po’ di sabbia."


Il ragazzo si china e raccoglie una manciata di sabbia finissima. La madre allora, sempre sorridendo: "Ora stringi il pugno…" Il ragazzo stringe la mano attorno alla sabbia e vede che, più stringe,più la sabbia gli esce dalla mano. "Mamma, la sabbia se ne scappa…" "Lo so, caro… Ora tieni la mano completamente aperta…" Il ragazzo ubbidisce, ma una folata di vento porta via parte della rimanente. "Anche così non riesco a tenerla…" E la madre, sempre sorridendo: "Adesso raccogline un altro po’, e tienila con la mano aperta a cucchiaio…così.. abbastanza chiusa per custodire, e abbastanza aperta per la libertà".Il ragazzo riprova, e questa volta la sabbia non sfugge dalla mano, ed è protetta dal vento. "Ecco come far durare un’amicizia…"


Kherydan


Fine ottobre


Acc..è buio alle 17:30!!
Solo ora mi accorgo dell'arrivo dell'inverno e ne approfitto di una foto che ricorda l'escursione a Capri di Settembre scorso.

sabato 20 ottobre 2007

CHIMOFFAFA'


"chimoffafa'!!" mi ha detto una amica dopo aver parlato delle ore trascorse al lavoro(quattordici per sei giorni a settimana e la mattina si inizia alle 3:30 anche in inverno!) e quelle rimaste ai figli(16 e 14 anni e quindi abbastanza esigenti della sua presenza) e dei relativi guadagni e perdite in termini di denaro e di salute
E intanto...
migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli.E' la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare la fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi.

Luigi Einaudi

lunedì 1 ottobre 2007

Dopo l'estate...

Siamo già al 1 ottobre.
Mi voglio godere la foto di Antonino per ricordare un' estate serena.

PARLAMI D'AMORE


E' difficile parlare d'amore.

Ti senti in difficolta', fuori tempo o fuori luogo,imbarazzato.Ma quando ti arriva una poesia così da una Carissimamica come fai a rinnegare i propri istinti.E intanto



SORPRESA
Io meditavo. Ed ecco il giardino si risveglia,
la mia pupilla ardente colpisce inaspettato.
Lo fisso traboccando di chiara meraviglia:
fresco, purezza, risa, idillio dell’estate!
Tutto mi piace e incanta. E’ l’estasi, è l’amore.
Procedo, poi mi fermo. Questa mia gioia sembra
acquattarsi su un ramo, piombarmi in pieno cuore.
E l’azzurro si fonde talmente alle mie membra
che l’occhio, all’improvviso, turbato si smarrisce:
di luce e di profumi la terra e’ tutta effusa,
ed e’ lui, non il prato, che verde mi fiorisce.
Ho il potere, se voglio, anche a palpebra chiusa,
di rivedere sempre il sole e questa rosa
Anne de Noailles

giovedì 30 agosto 2007

Sull'amicizia


Kahlil Gibran
E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia. E lui rispose dicendo: Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. E' la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione,né abbiate paura di contraddirlo. E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore: Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzioe viene condiviso con inesprimibile gioia. Quando vi separate dall'amico non rattristatevi: La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura. E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito. Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.E il meglio di voi sia per l'amico vostro. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena. Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.


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giovedì 19 luglio 2007

ALBA A FAITO






Domenica 15 luglio 2007 ,il sole sorge alle 04:43...