venerdì 30 aprile 2010

Valore



Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che .

Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual'e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.

Molti di questi valori non ho conosciuto.
Erri De Luca

PACE ANCHE PER TE



Pace per i tramonti che verranno, pace per il ponte, pace per il vino, pace per le parole che m'inseguono e mi sorgono nel sangue intrecciando di terra e di amori l'antico canto, pace per la città nella mattina allorché il pane si sveglia, pace per il Mississippi, fiume delle radici: pace per la camicia del fratello, pace sul libro come un timbro d'aria, pace per il grande colcos di Kiev, pace per le ceneri di questi morti e di quest'altri, pace per il ferro nero di Brooklyn, pace per il postino che va di casa in casa come il giorno, pace per il coreografo che grida con un megafono verso i caprifogli, pace per la mia mano destra, che soltanto vuol scrivere Rosario: pace per il boliviano taciturno come un blocco di stagno, pace perché tu possa sposarti, pace per tutte le segherie del Bio- Bio, pace per il cuore lacerato della Spagna guerrigliera: pace per il piccolo Museo del Wyoming dove la cosa più dolce è un cuscino con un cuore ricamato, pace per il fornaio e i suoi amori e pace per la farina: pace per tutto il grano che deve nascere, per ogni amore che cercherà ombra di foglie, pace per tutti quelli che vivono: pace per tutte le terre e tutte le acque.
Io a questo punto vi saluto, torno alla mia casa, dentro i miei sogni, torno in Patagonia, là dove il vento scuote le stalle e spruzza gelo l'oceano.
Sono soltanto un poeta: vi amo tutti, vado errante per il mondo che amo: al mio paese mettono in carcere i minatori e i poliziotti comandano sui giudici.
Ma io amo perfino le radici del mio piccolo paese freddo.
Se dovessi mille volte morire là voglio morire: se dovessi mille volte nascere là voglio nascere, accanto all'albero selvaggio dell'araucaria, dinnanzi ai venti marini del sud, presso le campane comprate di recente. Nessuno pensi a me. Pensiamo insieme a tutta la terra, battendo con amore sulla mensa.
Non voglio che il sangue torni a bagnare il pane, i fagioli, la musica: voglio che venga con me il minatore, la fanciulla, l'avvocato, il marinaio, il fabbricante di bambole; entrino con me in un cinema ed escano a bere con me il vino più rosso. Io non vengo a risolvere nulla. Io sono venuto qui per cantare e per sentirti cantare con me.
P.Neruda da Canto General

giovedì 29 aprile 2010


"Io vi ho dato l'olivo,
per pace e longevità.

Sotto i miei rami d'olivo,
Voi avete dato a voi stessi
Dibattito e democrazia…
…Ragione e civiltà!

Tutto quello che io chiedo
e' che voi ricordiate…

chi sono io,
chi siete voi,
e cosa potete fare…
…se solo lo desiderate…

perché io ho fede in voi,
e nei vostri figli"

mercoledì 28 aprile 2010

PREGHIERA ESAUDITA


Chiesi Forza a Dio, e Dio mi diede difficoltà per rendermi Forte;
Chiesi Saggezza, e Dio mi diede problemi da risolvere;
Chiesi Coraggio, e Dio mi diede pericoli da superare;
Chiesi Amore e Dio mi diede persone in difficoltà da Aiutare.
Non ho ricevuto Niente di quello che Volevo.
Ho avuto Tutto quello di cui avevo Bisogno.
La mia Preghiera è stata ascoltata...! .

sabato 17 aprile 2010

Il tuo sorriso e' la mia pace (molto simile al seguente? )


La morte non è niente. Sono solamente passato dall'altra parte:è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;parlami nello stesso modo ...affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami!Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore,ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:il tuo sorriso è la mia pace.

Henry Scott Holland (1847-1917)

sabato 10 aprile 2010

L'altro lato della strada


La morte non è niente,
noi siamo andati semplicemente nella stanza accanto.
Noi siamo noi, voi siete voi:
per voi noi saremo sempre ciò che siamo stati.
Dateci il nome che ci avete sempre dato,
parlateci come avete sempre fatto.
Continuate a ridere di ciò che ci ha fatto sempre ridere.
Pregate, sorridete, pensate a noi.
Che il nostro nome sia pronunciato in casa
com'è sempre accaduto.
Il senso della vita è sempre lo stesso.
Il filo non si è interrotto.
Perchè dovremmo essere fuori dai vostri pensieri semplicemente perchè siamo fuori dalla vostra vita?
Noi non siamo lontani,
siamo solamente dall'altro lato della strada.

S. Agostino

giovedì 8 aprile 2010

NON CREDETECI TROPPO


Non credete a nulla di quanto sentito dire e non credete che alla metà di ciò che vedete.

sabato 3 aprile 2010

Ultima rima




Gli abbiamo detto che la rabbia non è bene
Bisogna vincerla, bisogna fare pace
Ma che essere cattivi poi conviene
Più si grida, più si offende e più si piace
Gli abbiamo detto che bisogna andare a scuola
E che la scuola com’è non serve a niente
Gli abbiamo detto che tutto è intorno a loro
La vita è adesso, basta allungar la mano
Gli abbiamo detto che se hai un capo griffato
Puoi baciare maschi e femmine a piacere
Gli abbiamo detto che se non sei sposato
Ci son diritti di cui non puoi godere
Gli abbiamo detto che l’aria è avvelenata
Perché tutti vanno in macchina al lavoro
Ma che la società sarà salvata
Se compreranno macchine anche loro
Gli abbiamo detto tutto, hanno capito tutto
Che il nostro mondo è splendido
Che il loro mondo è brutto
Bene: non c’è bisogno di indovini
Per sapere che arriverà il futuro
Speriamo che la rabbia dei bambini
Non ci presenti un conto troppo duro
B.Tognolini