mercoledì 28 novembre 2007
Mistero del mondo
La fonte profonda lo sa bene,
Una volta erano tutti profondi e muti,
E tutti sapevano,
E’ come parola magica incertamente echeggiata
E non compresa fino in fondo,
Ch’esso va ora di bocca in bocca.
La fonte profonda lo sa bene;
Chino su di essa, lo ha afferrato un uomo,
L’ha afferrato e poi riperso.
E ando’ vaneggiando e canto’ una canzone –
Scuro specchio su cui si china
Un giorno una bambina ed esce di se’.
E cresce, e di se’ non sa nulla
E diventa una donna, e c’e’ uno che l’ama
E – e’ meraviglioso quel che da’ l’amore!
Che scienza profonda da’ l’amore! –
Di cose, oscuramente presagite,
Si ha, nei suoi baci, il monito profondo…
E le nostre parole lo contengono,
Cosi’ del mendicante calpesta il piede il ciottolo,
Che imprigiona una pietra preziosa.
La fonte profonda lo sa bene,
Ma una volta lo sapevano tutti,
Ora si aggira, balenante, un sogno.
Hugo Von Hofmannsthal
da leggere e rileggere.
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