lunedì 15 dicembre 2014

A NATALE

Mi piacciono le feste di Natale esattamente per la stessa ragione per cui mi manca mia madre: perché entrambe sono state con me generose, illuminate e sagge. Adesso so che, a dicembre, era mia madre a impersonare il Natale. E tutto la evoca, quindi non ho intenzione di sottrarmi all’impegno di ricordarla con allegria; di ritrovarla nelle candele, nei dolci, nella riffa dei regali, nel cosa per chi, nel quante gocce di vaniglia e quanta cannella per che cosa. Molte persone care si rattristano in questi giorni. Non credo sia giusto, anche se le emozioni non sono questione di giustizia, ma di stolta ingiustizia. A ciascuno quello che gli spetta: l’ostinato desiderio di speranza in cui sono stata cresciuta mi obbliga a rispondere con quello che ho ricevuto. Non permetterò, in questi giorni, più tristezza di quella che vorrei evitare di vedere negli occhi degli altri, quella che vorrei evitare di vedere ovunque. {L'emozione delle cose di Angeles Mastretta}

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