venerdì 6 settembre 2013

FILASTROCCA DELLA MERAVIGLIA

Filastrocca della meraviglia La meraviglia è un dono rotondo Che va e ritorna fra gli occhi ed il mondo Gli occhi la spargono su fiori e prati E poi li guardano meravigliati Gli occhi la spalmano sopra le cose E poi le trovano meravigliose La meraviglia sta in quello che guardi? Oppure sta nei tuoi sguardi? Sta nelle cose che vedi e che tocchi? O nelle mani e negli occhi? La meraviglia è vicino e lontano è a metà strada fra il fiore e la mano è nella prosa, è nella rima è nella rosa che viene prima è nel silenzio che viene dopo Nelle parole che non hanno scopo Nella dolcezza dopo aver pianto Nel fiato preso prima di un canto Nel passo indietro prima del salto Nell'uomo basso che guarda in alto Nell'uomo alto che guarda altrove Negli orizzonti del non si sa dove Nel crac aprendo un guscio di noce Nel buio vivido dopo la luce è la vigilia di tutte le cose è la vendemmia di tutte le rose è questo mondo quando ci assomiglia La meraviglia Il Magopovero ne ha in abbondanza La dona tutta e non resta mai senza Perché conosce un antico mistero Semplice e vero Quando i bambini sono noiosi Sono annoiati Quando gli artisti son meravigliosi Son meravigliati.
Bruno Tognolini

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