giovedì 21 giugno 2012
UN BEL TEMA
«La mente umana è stata creata per risolvere problemi, per superare difficoltà, situazioni impreviste,
pericoli. Per migliorare la nostra vita e quella di coloro che amiamo. Un problema è, per sua natura,
qualcosa che appare improvvisamente. Ci si presenta davanti quando non lo aspettiamo, ci coglie di
sorpresa e poi si installa al centro della nostra vita, e non lascia più la presa. Allora dobbiamo concentrare
tutte le nostre risorse intellettuali ed emotive, resistere alla tentazione di abbandonare la partita, combattere
contro noi stessi e contro l’ostacolo finché non avremo vinto. Solo con la soluzione del problema, tutta
l’energia accumulata si scarica, e possiamo proseguire oltre nel nostro cammino. […] Per questi motivi
bisogna che i ragazzi imparino presto ad affrontare gli ostacoli. È sbagliato ridurre troppo i programmi,
proteggerli dalle difficoltà, rendere leggera la scuola. Quando i professori non pongono loro problemi
stimolanti, quando non li costringono ad essere creativi, quando non impegnano la loro intelligenza e il
loro cuore, i ragazzi si indeboliscono. E pensano solo alle canzoni, alle vacanze o si perdono in chiacchiere
con i coetanei. Oppure finiscono per cercare un eccitamento qualsiasi nel ritmo ossessivo di una discoteca.
Oppure scaricano le loro potenzialità in eccesso nel movimento frenetico, in folli corse in motorino o in
automobile, o in azioni teppistiche. Quando non c’è meta, futuro, speranza, ci incattiviamo sul presente.»
Francesco ALBERONI, La Speranza, Superbur Saggi, Milano 2002
Una delle tracce proposte oggi alla seconda prova di esame di maturità al liceo pedagogico
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