All'antropologo degli amori miei,
se fossi intervistato,narrerei
che una parte grande dell'unione
è stata nelle mosse della passione
e un'altra nei silenzi melodiosi
in cui ci immergevamo,
luminosi,
nell'attimo reciproco e comune,
inunandosi in mare le due lune
.Ma poi,
per completare la teoria,
rivelerei che forse, più ancora,
il punto forte della nostra unione
erano certi giochi d'allegria:
quella risata splendida e sonora
in cui mescolavamo le persone.
Roberto Piumini dal libro L'amore in forma chiusa, Il Melangolo 1997
Nessun commento:
Posta un commento