domenica 25 marzo 2007

Il decalogo del viaggiatore


il decalogo del viaggiatore
di Katia Salvini

Guarda: vedere le cose non sempre significa guardarle. non fermarti alle apparenze, un luogo non rivela la sua anima al primo incontro.
Ascolta: impara a viaggiare anche con gli occhi chiusi: i rumori, la gente, i silenzi hanno molto da dire.
Tocca: cose e luoghi, scopri l'emozione dell'imprevedibile, e se sbagli strada ringrazia il destino per la sorpresa fuori programma.
Annusa e Assaggia: quanti odori e sapori puoi. un viaggio è fatto di sensazioni e queste sono il più bel souvenir da portarsi a casa e tirare fuori con gli amici intorno al tavolo.
Leggi: i quotidiani e le riviste locali: ti danno uno spaccato della vita reale che spesso il turista sfiora soltanto.
Siediti: a parlare con qualcuno che abita nel luogo in cui ti trovi. ti farà da interprete per decifrare la realtà che ti circonda.
Dimentica: la fretta, gli orologi, i giorni della settimana: il tempo è una convenzione che ci comanda la vita. per una volta comanda tu.
Scegli: un angolo che ti attrae particolarmente, adottalo, rendilo tuo con un piccolo rito ( Turrite ) che tu solo conosci: stabilirai un contatto fra te e quella parte di te che lasci in quel luogo. questo contatto durerà per sempre. lì avrai una nuova piccola patria, un rifugio che troverai ad aspettarti in ogni momento, capace di restituirti quella parte di te felice che gli affidasti.
Semina: qualcosa di te nel tuo viaggio: ogni luogo che ti ha conosciuto sarà più ricco di prima se avrai lasciato anche solo un sorriso per farti ricordare.
Rispetta: i luoghi, la gente, la natura che ti circonda e ricorda che ciò che non ha importanza per te può averne tantissima per gli altri.

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