martedì 31 luglio 2012

IL VERO INVESTIMENTO

"Siamo ciò che abbiamo imparato. E ciò che abbiamo imparato è ciò che gli altri vedono, sentono, capiscono, di noi. In questo senso la conoscenza, la cultura, rappresentano sempre e comunque un investimento per il futuro dell’umanità. L’unico vero investimento da fare per i nostri figli". oscar buonamano

LA SALVEZZA

"Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai", Alessandro Baricco in Oceano mare

martedì 24 luglio 2012

LA FELICITA'

‎... sono andato a cercare in un grosso vocabolario la parola FELICITA' ed ho trovato che significa "essere pienamente contenti, per sempre o per un lungo tempo". Ma come si fa ad essere "pienamente contenti", con tutte le cose brutte che ci sono al mondo, e con tutti gli errori che facciamo anche noi, ogni giorno dell'anno? Ho chiuso il vocabolario e l'ho rimesso in libreria, con molto rispetto perché è un vecchio libro e costa caro, ma ben deciso a non dargli retta. La felicità dev'essere per forza qualche altra cosa, una cosa che non ci costringa ad essere sempre allegri e soddisfatti (e un po' stupidi) come una gallina che si è riempita il gozzo. Forse la felicità sta nel fare le cose che possono arricchire la vita di tutti gli uomini; nell'essere in armonia con coloro che vogliono e fanno le cose giuste e necessarie. E allora la felicità non è semplice e facile come una canzonetta: è una lotta. Non la si impara dai libri, ma dalla vita, e non tutti vi riescono: quelli che non si stancano mai di cercare e di lottare e di fare, vi riescono, e credo che possano essere felici per tutta la vita. (G. Rodari)

venerdì 13 luglio 2012

SCELTA

Se pensi che l'avventura sia pericolosa, prova la routine .... e' letale !!!

giovedì 12 luglio 2012

giovedì 5 luglio 2012

QUANDO

‎"Quando hai capito di amarla davvero?" "Ti dirò:non è stato dopo il nostro primo incontro,o dopo il primo ballo;neppure dopo averle messo la fede al dito. Ho capito di amarla quando una sera,sull'uscio della porta,pronto per la solita battuta di caccia con gli amici,sono tornato indietro e ho preferito restare a casa per guardarla dormire..."

martedì 3 luglio 2012

GIORNI PERDUTI

e l'arabo disse: Guai a quel cuore in cui non e' ardor di passione, che non e' pazzo per l'amore d'una bella persona. Un giorno che tu abbia trascorso senza amore, non v'e' per te altro giorno piu' perduto di quello. (Omar Khayyam)

giovedì 28 giugno 2012

ESSERE NORMALE

Cercare la felicità, e io l’ho fatto, e lo faccio tuttora, non equivale affatto a essere felici, una condizione che io trovo effimera, dipendente dalle circostanze e un po’ ottusa. Se il sole splende, goditelo, sì, sì, sì. I giorni felici sono una benedizione, ma i giorni felici passano, devono passare, perché il tempo passa. La ricerca della felicità è più elusiva: dura tutta una vita e non è vincolata a uno scopo. Quello che cerchi è il significato: una vita che abbia un significato. C’è l’hap, il fato, la giocata che è tua e non è prefissata, ma cambiare il corso del fiume, o dare nuove carte, qualunque sia la metafora che preferisci usare, richiederà un sacco di energie. Ci saranno volte in cui andrà così male che sopravviverai a malapena e volte in cui capirai che sopravvivere a malapena secondo i tuoi parametri è meglio che vivere una pomposa vita a metà secondo i parametri degli altri. La ricerca non è tutto o niente: è tutto E niente… Perché essere felice quando puoi essere normale?,
Jeanette Winterson

mercoledì 27 giugno 2012

S. PASCALE BAYLONNE

S. Pascale Baylonne/ Protettore delle donne/ mannammello nu marito/ bello, tuosto e sapurito!/ Mannammello tale e quale/ comm''a tte, mio S. Pasquale! (come si evince anche dalle immaginette, S. Pasquale era proprio nu bello guaglione!)

giovedì 21 giugno 2012

UN BEL TEMA

«La mente umana è stata creata per risolvere problemi, per superare difficoltà, situazioni impreviste, pericoli. Per migliorare la nostra vita e quella di coloro che amiamo. Un problema è, per sua natura, qualcosa che appare improvvisamente. Ci si presenta davanti quando non lo aspettiamo, ci coglie di sorpresa e poi si installa al centro della nostra vita, e non lascia più la presa. Allora dobbiamo concentrare tutte le nostre risorse intellettuali ed emotive, resistere alla tentazione di abbandonare la partita, combattere contro noi stessi e contro l’ostacolo finché non avremo vinto. Solo con la soluzione del problema, tutta l’energia accumulata si scarica, e possiamo proseguire oltre nel nostro cammino. […] Per questi motivi bisogna che i ragazzi imparino presto ad affrontare gli ostacoli. È sbagliato ridurre troppo i programmi, proteggerli dalle difficoltà, rendere leggera la scuola. Quando i professori non pongono loro problemi stimolanti, quando non li costringono ad essere creativi, quando non impegnano la loro intelligenza e il loro cuore, i ragazzi si indeboliscono. E pensano solo alle canzoni, alle vacanze o si perdono in chiacchiere con i coetanei. Oppure finiscono per cercare un eccitamento qualsiasi nel ritmo ossessivo di una discoteca. Oppure scaricano le loro potenzialità in eccesso nel movimento frenetico, in folli corse in motorino o in automobile, o in azioni teppistiche. Quando non c’è meta, futuro, speranza, ci incattiviamo sul presente.» Francesco ALBERONI, La Speranza, Superbur Saggi, Milano 2002 Una delle tracce proposte oggi alla seconda prova di esame di maturità al liceo pedagogico

mercoledì 20 giugno 2012

IL FABBRICANTE DI MATITE

Ci sono cinque cose che devi sapere prima che io ti mandi nel mondo, ricordale sempre e diventerai una buona matita: 1. Potrai fare cose grandi, ma solo se ti lascerai portare per mano 2. Di tanto in tanto dovrai sopportare una dolorosa "temperata", ma è necessario se vuoi diventare una matita migliore 3. Avrai l'abilità di correggere qualsiasi errore tu possa fare 4. La parte più importante di te sarà sempre il tuo interno 5. A prescindere dalle condizioni, lascia sempre un segno chiaro e leggibile, per quanto difficile sia la situazione.

LE PAROLE

Le parole possono essere paragonate ai raggi X; se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi e ti trapassano.

giovedì 14 giugno 2012

PAURA COSCIENTE

Si ha paura di migliaia di cose, del dolore, dei giudizi, del proprio cuore; si ha paura del sonno, del risveglio, paura della solitudine, del freddo, della follia, della morte. Specialmente di quest'ultima, della morte. Ma sono tutte maschere, travestimenti. In realtà c'è una sola paura: quella di lasciarsi cadere, di fare quel passo verso l'ignoto lontano da ogni certezza possibile. C'è una sola arte, una sola dottrina, un solo mistero: lasciarsi cadere, non opporsi recalcitrando alla volontà dell'Esistenza. Allora si è liberi. (Herman Hesse)

mercoledì 13 giugno 2012

INCROCI IMPROVVISI

Dobbiamo abituarci all'idea: ai più importanti bivi della vita, non c'è segnaletica. Ernest Hemingway

venerdì 8 giugno 2012

SAGGIA VARIAZIONE

"Tra il DIRE e il FARE c'è di mezzo il COMINCIARE" (Pasquale Santovito)

martedì 22 maggio 2012

PER AMORE

Per amor farò tutto Lo avverto, la sera, seduti quasi in penombra a guardar la TV che rimbomba. Ogni tanto la mano mi prendi: la carezzi; ed io guardo lontano. Se rinasco lotterò per amore, non m'importa del bello o del brutto: per avere il mio amore farò certo di tutto. Salvatore Armando Santoro

TRIBOLAZIONI

Ti sentirai in stato di grazia e sarai sorridente e gentile con tutti....diranno che sei ammiccante;sarai affettuosa.....diranno che sei seduttiva;sarai allora dura....diranno che sei poco misericordiosa;ti vestirai con cura.....diranno che induci in tentazione;allora sarai casual....diranno che sei giovanilista;sarai stufa e ti ribellerai....diranno che sei arrogante e prepotente.........capirai allora che si sta realizzando per te la Parola"avrete tribolazioni nel mondo,ma io ho vinto il mondo" e sentirai la Sua pace in te...

giovedì 17 maggio 2012

Girotondo per la città

Ho preso tutti i bambini per mano, andiamo di corsa per la città. Alto più alto, nano più nano, evviva evviva la libertà! lo sono pazzo di tutti i colori, il rosso è forte come un cazzotto, il verde sprilla bibite di fiori, il bianco ha sacchi di neve e brina, ride il pagliaccio che s'infarina. Ho preso tutti i bambini per mano, ho preso tutti i colori e i pennelli. Ho preso tutte le nuvole a mano, tutti i rumori, gli strilli, il baccano. Alfonso Gatto

mercoledì 16 maggio 2012

LEZIONE DEL GIORNO

""ΓΝΩΘΙ ΣΕΑΥΤΟΝ", (Conosci te stesso). "Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei" L'Oracolo di Delfi

SORRIDIAMO

‎"Dovremmo imparare a sorridere ogni mattina. Alzarci dal letto, pensando che quel giorno può essere un giorno perfetto. Non importa se piove.. non importa se non ti va.. non importano i se e i perchè.. L'importante è che provi a sorridere, anche quando ti sembra inutile."

mercoledì 9 maggio 2012

OGNI MINUTO

Ogni minuto passato a pensare al "problema" è un minuto tolto al pensiero risolutivo.

martedì 8 maggio 2012

lunedì 7 maggio 2012

IL VERO VIAGGIO

Quanto ci toglie la scelta di una vita in perenne differita! Attendere un esame o un'esibizione, una promozione, una qualsiasi "soddisfazione" e catapultare ogni piacevolezza in un dopo che troppo spesso non arriva mai, cancellato da nuovi obiettivi da raggiungere. Ho commesso per anni questo errore, impegnandomi a rincorrere un traguardo dopo l'altro senza capire che dovevo rallentare e ricercare il piacere del viaggio, giorno per giorno; ho avuto troppo spesso la prova che qualsiasi "gratificazione da risultato" svanisce in un istante se non è sostenuta da un percorso all'altezza del proprio ideale modo di vivere. Così, la mia personale conclusione è che una vita di "soddisfazioni" non è una vita di emozioni... e se le seconde sono continuamente macchiate dallo stress, dalla tensione, dall'ansia da risultato, a poco valgono le prime, per quanto prestigiose esse siano. Mariano Oliva

venerdì 4 maggio 2012

NELL'ESSENZA DELLA VITA

..Tutti possiamo sfiorare la Felicità, credetemi è più vicina di quanto pensiamo a volte basta allungare la mano per sentirne forte il calore... Più difficile è invitarla a seguirci lungo i " lungomari del mondo"...Perchè la FELICITA' per lasciarsi abbracciare ha bisogno di trovare nei nostri sguardi l' essenza di chi è innamorato della Vita...Quell' essenza che la fa sentire amata e desiderata ...Quell' essenza capace di farla ballare fino a perdersi nella nostra anima..

LA META FINALE

Quanto lontano riuscirai ad arrivare nella vita dipende da come hai saputo trattare con delicatezza i piccoli,con comprensione gli anziani, con partecipazione i sofferenti,con pazienza i deboli. Perché un giorno tu sarai stato un po' di tutto ciò. (G. W. Carver)

venerdì 27 aprile 2012

RISALIAMO...

L’asino e il contadino Un giorno l'asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscire. Il povero animale continuò a ragliare sonoramente per ore. Il contadino era straziato dai lamenti dell'asino, voleva salvarlo e cercò in tutti i modi di tirarlo fuori ma dopo inutili tentativi, si rassegnò e prese una decisione crudele. Poiché l'asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo, chiese aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo. Il povero asino imprigionato, al rumore delle palate e alle zolle di terra che gli piovevano dal cielo capì le intenzioni degli esseri umani e scoppiò in un pianto irrefrenabile. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto. Passò del tempo, nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare la terra. Finalmente il contadino guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide, L'asino si scrollava dalla groppa ogni palata di terra che gli buttavano addosso, e ci saliva sopra. Man mano che i contadini gettavano le zolle di terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo. Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino l'asino riuscì ad uscire dal pozzo con un balzo e cominciò a trottare felice. Quando la vita ci affonda in pozzi neri e profondi, il segreto per uscire più forti dal pozzo é scuoterci la terra di dosso e fare un passo verso l'alto. Ognuno dei nostri problemi si trasformerà in un gradino che ci condurrà verso l’uscita. Anche nei momenti più duri e tristi possiamo risollevarci lasciando alle nostre spalle i problemi più grandi, anche se nessuno ci da una mano per aiutarci

giovedì 26 aprile 2012

LA GUERRA E' GUERRA

‎"Nelle circostanze più difficili non preoccuparti! Guarda a cio’ che stai passando come una sfida più che come un ostacolo, come un’opportunità per accrescere la tua forza e la tua pazienza. Perchè le persone migliori sono quelle che nonostante ...la lotta o la sconfitta non si fanno cambiare in peggio. Mantieni la fiducia in te stesso e renditi conto che puoi cambiare il tuo atteggiamento, il modo di vedere le cose, anche se non è possibile cambiare le circostanze. Guardare da vicino i tuoi problemi. Non lasciarti sconfiggere da essi. Fai amicizia con loro e impara. Percepisci il potere che hanno su di te e controllalo. Consenti loro di insegnarti quello che hai bisogno di sapere e poi vai avanti… non aver paura. Perchè ciò che non ti distrugge ti fortifica."

giovedì 19 aprile 2012

UN APPUNTO DI ESPERIENZA


...ho letto quanto hai scritto sotto, un piccolo essenziale sunto della tua vita che non conoscevo: ho sempre ritenuto essensiale che l'uomo debba ripartire dal basso e ripartire sempre, senza rimpianti, senza ma e senza se ma consapevole di quello che vorra fare compresi nuovi errori e nuove esperienze!
ancora auguri di una buona vita
Nino CASOLA

martedì 17 aprile 2012

PRESO DAL PRESENTE


Quando sei preso da senso di colpa, metti a fuoco un evento passato, ti senti abbattuto o irritato per qualcosa che hai detto
o fatto e, assorbito dallo stato d’animo suscitato da quel tuo comportamento, vai consumando il presente. Quando sei preoccupato e inquieto, passi il tuo tempo, che è prezioso, a lasciarti ossessionare da un evento futuro.
Che tu guardi indietro o avanti, il risultato è il medesimo:
butti via il presente.

Wayne W. Dyer, da “Le vostre zone erronee” (F.ETna)

sabato 14 aprile 2012

SENZA ALTERNATIVE


Non ci si suicida per mancanza di soldi... ...ci si suicida per mancanza di alternative al suicidio... ...Maledetto Sistema!
(Nicola CASO)

mercoledì 11 aprile 2012

TESTAMENTO




Quanno mor'io, chiagnìteme
nu quarto d'ora e basta.
Che m'atterrate all'ùnnice?
Salute e bbene! 'e ddoie menàte 'a pasta.

Se sape, 'a vita solita,
cchiù o meno, su per giù.
E allora fosse 'a ridere:
pecchè so' morto nun magnate cchiù?

Facìteme n'esequia
semplice quanto maie:
'o carro 'o municipio;
te mmòccano 'int' 'o carro e te ne vaie.

"A'àààh, Baccalààà…!" s' 'o portano
p' 'e sicule, 'o pueta.
Meglio accussì! credìteme
ca sparagnate 'a roseca e 'a muneta…

Pecchè facendo 'annunzio
ncopp' 'o giurnale ('e 'a fa
cinquanta lire 'a lìnia)
na mille lire sempe se ne va.

Ll'amice intanto 'o lleggeno
e ognuno legge e penza
"E chisto è n'ato esequie!
Comme nun vaie! nc' 'è 'a j'. Pè cummenienza!"

E allora vuie pigliasseve
nu carro 'e primma classe…
Sciure, carrozze, prièvete…
cammariere c' 'o tubbo e 'o fracchisciasse…

E 'o mpiccio 'int'a 'stu vìcolo?
E 'a folla ca s'auna?
E amice ca sfastédiano:
" Che ddio! s' è ditto a ll'ùnnice e mo' è ll'ùna!

E che maniera! è inutile,
chi è scucciatore, more
scucciànnote nzì a ll'urdemo!
sinò t' 'o scuorde ch'era scucciatore!"

E se un amico, in lacrime,
sulla composta bara,
ti fa l'elogio funebre?
Poveri muorte tuoie! chi ll'arrepara?

E si accummencia a chiovere
nfromme se move 'o carro?
Madonna chili priévete!
Ggiesù chili cumpagne c' 'o catarro!

Quanno mor'i', ca 'o miedeco
stendesse ll'atto 'e morte,
e… nun facite nchiudere
manco 'o miezo purtone a 'o guardaporte!

Si me vulite chiagnere
nu quarto d'ora e basta.
Che m'atterrate all'ùnnice?
Salute e bbene! 'e ddoie menàte 'a pasta.

Edoardo NICOLARDI

martedì 10 aprile 2012

INCONTRI


Immaginate che nessun incontro fra le persone sia casuale.
Immaginate che ogni persona che incontriate sia mandata per uno scopo!quando questa idea mi attraversò la mente per la prima volta la mia reazione fu di dubbio. Impossibile, pensai, chi mai potrebbe organizzare tutti questi incontri? Ma, a poco a poco, sperimentai, come questo pensiero rendesse straordinariamente e
tangibilmente più gratificante procedere nel cammino della vita.Infatti, un buon numero di incontri, sia con persone che già conoscevo che con sconosciuti,diventò più eccitante, talvolta quasi inebriante! Immagino che chiunque io incontri mi sia mandato per uno scopo.Incomincio a pensare e a credere decisamente che sia così e questo pensiero rende la vita più divertente e piena di significato.Se riguardate alla vostra vita passata, potete constatare che ogni persona che avete incontrato ogni singola persona ha contribuito, a suo modo, a farvi essere quello che siete oggi.Ogni incontro che avete fatto, nei modi più svariati, ha messo in evidenza qualcosa di voi.Perchè non provate a pensarci?
Prendetevela con calma e rimanete per un po’ in compagnia di quest’idea.Chiunque io incontri mi è mandato per uno scopo.Posso e voglio imparare dagli altri. Essi esistono per insegnarmi a crescere.

AVANZARE...


Nei momenti di crisi ci si sente incapaci di mantenere le vecchie, sicure strutture; si è costretti a chiamare a raccolta tutte le forze e avanzare verso qualcosa di nuovo. Allora è possibile che intervenga una grazia, si trova in se stessi una forza insospettata. La crisi viene superata e, dopo la tempesta, ci si ritrova ancora vivi. A questo punto, il paradosso viene svelato: pur senza sostegni siamo in grado di tenerci in piedi. La minaccia di distruzione conduce ad una via d’uscita.

BISOGNA CAMBIARE


Quando gli affetti diventano abitudini
«Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere».
[Eugenio Montale]
La paura dei cambiamenti - «Tutti vogliamo che le cose restino uguali...accettando di vivere nell'infelicità... perché abbiamo paura dei cambiamenti delle cose che vanno in frantumi...». Bloccati in una realtà che non ci appartiene - «Forse la vita non è poi cosi caotica... è il mondo che lo è... l'unica sola trappola è lo stare attaccati ad ogni singola cosa, facendoci rimanere fermi e bloccati in una realtà che non ci appartiene più... le rovine sono un dono... la distruzione... è la via per la trasformazione».
Le trasformazioni - «Anche in qualcosa di eterno le trasformazioni saranno sempre presenti... è questo l'unico modo per evolvere per crescere e andare avanti... non esistono altre possibilità... dobbiamo accettare ogni singolo cambiamento... anche se questo comporterà un cambiamento radicalmente e a volte drastico o che ci farà soffrire...».
Le scelte - «Ci saranno sempre scelte da fare, strade da prendere e strade da lasciare...».
Il cambiamento evolutivo - «Siamo in una continua evoluzione, in un perenne cambiamento evolutivo...».

IL TEMPO PERSO


‎"Nessuno che ti abbia preso del tempo si sente tuo debitore. Eppure il tempo è l'unica cosa che nemmeno l'uomo più generoso del mondo sarà mai in grado di restituirti", Lucio Anneo Seneca

lunedì 2 aprile 2012

PENSA AL DOMANI


Ho qualcosa dentro che mi fa andare avanti. Credo sia qualcosa che ha a che fare con il domani, con il fatto che c’è sempre un domani, e che quando arriva tutto può cambiare.
( A. Burroughs)

giovedì 29 marzo 2012

ASPIETT


SI ASPIETT Kà NA' P'RSON CAGNJ,
E MEGLì K' CAGNJ P'RSON!!

venerdì 23 marzo 2012

FAI LUCE


invece di maledire il buio provate ad accendere una candela( LAO TZU)