martedì 26 gennaio 2010

STORICA AMICIZIA


L'amicizia non è nient'altro che un’armonia di tutte le cose umane e divine, insieme con la benevolenza e l'affetto; davvero non so se, eccettuata la sapienza, sia mai stato dato all'uomo dagli dei immortali niente di meglio di essa. - Marco Tullio Cicerone in “Laelius de amicitia”

venerdì 22 gennaio 2010

E' PROPRIO COSI'


Puoi amare solo quando sei felice dentro di te.

L'Amore non può venir raggiunto dall'esterno.

Non é un indumento che puoi indossare.

giovedì 21 gennaio 2010

MASSIMO IMPEGNO


In ogni cosa ho voglia di arrivare sino alla sostanza. Nel lavoro, cercando la mia strada, nel tumulto del cuore. Sino all'essenza dei giorni passati, Sino alla loro ragione, sino ai motivi, sino alle radici, sino al midollo. Eternamente aggrappandomi al filo dei destini, degli avvenimenti, Sentire, amare, vivere, pensare, effettuare scoperte.

Boris Pasternak

lunedì 16 novembre 2009

CONSIDERAZIONI





Leggi lentamente... in silenzio!Leggi e vedrai... e saprai ciò che tutti pensano di te...Ci sono almeno 5 persone in questo mondo che ti amano al punto di morire per te.Ci sono almeno 15 persone che ti amano in un certo modo.La sola ragione per la quale una persona ti odia, è perché vuole essere come te..Un tuo sorriso fa gioire qualcuno che non ti ama.Tutte le notti, qualcuno pensa a te prima di dormire.Rappresenti il mondo per qualcuno.Se non fosse per te, qualcuno non potrebbe vivere.Sei Speciale ed Unico e la persona di cui ignori l'esistenza ti ama.Quando commetti la più grande sciocchezza, qualcosa di bene proviene da questa.Quando pensi che il mondo ti volta le spalle, osserva bene: Sei soprattutto tu che volti le spalle al mondo!!!Quando pensi che tu non hai una possibilità quando non possiedi ciò che vuoi, probabilmente tu non lo avrai.Se credi in te, probabilmente, presto o tardi, tu lo avrai.Ricordati sempre dei complimenti che ricevi.Dimentica le osservazioni cattive.Dì sempre alla gente ciò che consideri a proposito di loro, ti sentirai meglio quando lo sapranno.Nessuno merita le tue lacrime e i tuoi pianti, e colui che li merita veramente non ti farà mai piangere.Se hai un migliore amico, prendi tempo per dirgli ciò che rappresenta per te. Invia questa lettera a tutte le persone che apprezzi, compresa chi te l'ha inviata. Se lo farai, illuminerai il giorno di qualcuno e forse cambierai la sua prospettiva di vita al meglio.Si dice che si prende un minuto per notare una persona speciale, un'ora per apprezzarla, un giorno per amarla, ma si ha in seguito bisogno di tutta una vita per dimenticarla.

Invia questo pensiero alle persone che tu non dimenticherai mai.

lunedì 9 novembre 2009

Perche' la poesia ...





La poesia vera è magia sonora

e il piacere che dà a chi la ama

è un piacere sensuale..
Patrizia Valduga -

Audacia


"Qualunque cosa sogni d'intraprendere, cominciala.

L'audacia ha del genio, del potere, della magia"

Johann Wolfgang von Goethe

giovedì 5 novembre 2009

Ad un amico


Lo sciocco non perdona e non dimentica.

L'ingenuo perdona e dimentica.

Il saggio perdona, ma non dimentica"

Thomas Szasz

sabato 31 ottobre 2009

AMORE


Quando incontri qualcuno e questo qualcuno fa fermare il tuo cuore per alcuni secondi, fai attenzione: Può essere la persona più importante della tua vita.


Se gli occhi si incrociano e in quel momento c’è la stessa luce intensa tra loro, stai in allerta: può essere la persona che stai aspettando dal giorno in cui sei nato.Se il tocco delle labbra è stato intenso, se il bacio è stato appassionante e gli occhi si sono riempiti d’acqua in quel momento, rifletti: c’è qualcosa di magico tra voi.


Se il primo e l’ultimo pensiero del giorno è per quella persona, se il desiderio di stare insieme arriva a stringerti il cuore, ringrazia: Dio ti ha mandato un dono divino: l’amore.


Se un giorno doveste chiedere perdono l’uno all’altro per qualche motivo e in cambio ricevere un abbraccio, un sorriso, una carezza sui capelli e i gesti varranno più di mille parole, arrenditi: voi siete fatti l’uno per l’altro.


Se per qualche motivo fossi triste, se la vita ti avesse inflitto un colpo e l’altra persona soffrisse il tuo dolore, piangesse le tue lacrime e le asciugasse con affetto, che cosa meravigliosa: tu potrai contare su di lei in qualsiasi momento della tua vita.


Se riesci col pensiero a sentire l’odore della persona come se lei si trovasse lì al tuo fianco… se la trovi meravigliosamente bella,anche quando indossa un vecchio pigiama, ciabatte infradito e ha i capelli arruffati…


Se non riesci a lavorare per tutto il giorno, emozionato per l’appuntamento che avete quella sera… se non riesci a immaginare, in nessun modo,un futuro senza quella persona al tuo fianco…Se hai la certezza che la vedrai invecchiare e, anche così,sei convinto che continuerai ad essere pazzo di lei… se preferiresti morire prima di vedere l’altra andarsene: è l’amore che è entrato nella tua vita. È un dono.
Molte persone si innamorano molte volte nella vita, ma poche amano o trovano un amore vero. O a volte lo incontrano e non prestando attenzione a questi segnali, lo lasciano passare, senza lasciarlo accadere veramente.È il libero arbitrio. Per questo presta attenzione ai segnali, non lasciare che le follie del quotidiano ti rendano cieco alla miglior cosa della vita: l’amore.
Carlos Drummond de Andrade

mercoledì 21 ottobre 2009

Lettera dal balcone




Ti scrivo dal balcone


dove resto ancora un poco questa sera


a guardare l’orto


al sole di settembre


a mangiare pane e olio


e foglie piccole di basilico


ti scrivo meno fiera di quello che vorresti


sono una donna forte sì


ma con anche continue tentazioni di non esserlo


di lasciarmi sciogliere d’amore al sole


e carezzarti e baciarti


un po’ più di quello che tu vuoi


ti scrivo dal balcone


guardando il fico pieno di frutti


e il pero con le foglie malate


ho qualche pensiero triste


e due o tre sereni.



Vivian Lamarque

domenica 18 ottobre 2009

IL SIGNORE NEL CUORE


Le era entrato nel cuore.

Passando dalla strada degli occhi e delle orecchie

le era entrato nel cuore.

E lì cosa faceva?

Stava.

Abitava il suo cuore come una casa.

Vivian Lamarque

sabato 17 ottobre 2009

MENTI


Grandi menti parlano di idee,

menti mediocri parlano di fatti,

menti piccole parlano di persone"

, Eleanor Roosevelt

lunedì 21 settembre 2009

AFFINALE...




La vita è breve quindi...infrangi le regole,


perdona rapidamente, bacia appassionatamente,


ama sinceramente, ridi sfrenatamente e non smettere mai...


La vita può non essere la festa che aspettavamo,


ma mentre siamo qui,


DOBBIAMO BALLARE!!!

giovedì 10 settembre 2009

SPUNTI PER LA VITA





13 SPUNTI PER LA VITA ... ( Gabriel García Márquez )

1 -Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te


.2 -Nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere.


3 -Il fatto che una persona non ti ami come tu vorresti non vuol dire che non ti ami con tutta se stessa.


4 -Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore.


5 -Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai.


6 -Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.


7 -Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo.


8 -Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo con te.


9 -Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia essere grato.


10-Non piangere perché qualcosa finisce, sorridi perché è accaduta.


11-Ci sarà sempre chi ti critica, l’unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.


12-Cambia in una persona migliore e assicurati di sapere bene chi sei prima di conoscere qualcun’altro e aspettarti che questa persona sappia chi sei.


13-Non sforzarti tanto, le cose migliori accadono quando meno te le aspetti.

sabato 22 agosto 2009

DICHIARAZIONE D'AMORE


Quando tu cadi, le stelle esprimono un desiderio..

venerdì 21 agosto 2009

MOVIMENTO


"Come si fa ad essere felici in un luogo che non si muove?

L'immobilità è morte.

La vita, l'amore, i sogni .... tutto è movimento! "

in La leggenda del pianista sull'oceano

martedì 11 agosto 2009

E allora piglia


...e allora piglia

che chi lascia

e chi si fa lasciare poi

si lascia andare

e dove andare non lo sa...

Nicola Caso (e allora piglia)

giovedì 6 agosto 2009

L'AMORE RAZIONALE


L'amore è desiderio che attrae e unisce gli esseri viventi e coscienti in vista di un reciproco bisogno di completamento. La sua natura è paradossale. Nell'amato infatti si cerca contemporaneamente l'identico e il differente, l'altro se stesso e l'individuo diverso da sé, la fusione senza residui e il rafforzamento della propria personalità. Se l'altro non mi somigliasse, se non potessi rispecchiarmi in lui e riconoscere nei suoi pensieri e sentimenti il riflesso dei miei, l'amore non sorgerebbe, ma non potrei amarlo neppure se mi somigliasse troppo, se fosse un mero duplicato, un'eco monotona e ripetitiva di me stesso.

mercoledì 5 agosto 2009

E' QUEL CHE E'


È assurdo

dice la ragione

È quel che è

dice l’amore

È infelicità

dice il calcolo

Non è altro che dolore

dice la paura

È vano

dice il giudizio

È quel che è

dice l’amore

È ridicolo

dice l’orgoglio

È avventato

dice la prudenza

È impossibile

dice l’esperienza

È quel che è

dice l’amore.

Erich Fried (1921-1988)

(thanks Mariella)
12:20Mariella è offline.

Qui,ora



Alcuni, con gli occhi rivolti al passato,

vedono quello che non vedono;

altri,gli occhi fissi nel futuro, vedono

quello che non si può vedere.

Perchè cercare tanto lontano

ciò che ci sta vicino,

la nostra sicurezza?

Questo è il giorno,

questa è l’ora,

questo è il momento,

questo

è ciò che siamo,

e non v’è altro.

Senza sosta scorre l’interminabile ora

che proclama la nostra nullità.

Con lo stesso

boccone

col quale siamo vissuti,

moriremo.

Carpe diem,

altra cosa non sei.

F.Pessoa

lunedì 3 agosto 2009

In continua evoluzione


"Mi contraddico? Certo che mi contraddico!

Sono grande, contengo moltitudini...",

Walt Whitman in , Canto di me stesso

martedì 21 luglio 2009

UNA LETTERA


Mi chiamo Alberto, ho 45 anni, da 25 amo alla follia la stessa donna e, nel frattempo, ne ho amata solamente un’altra (Cassandra, nostra figlia). Una vita semplice, un lavoro banale e aspettative normali (felice). Scusate la presunzione, ma sono convinto che i vostri balzi nell’universo dei sogni, e dei tanti altri universi paralleli presenti dentro di voi, vi abbiano fatto perdere di vista il bianco e il nero, la bidimensionalità della vita. Una giornata è fatta di 24 ore e non ci potete infilare un numero infinito di cose, per quanto siate incredibili e veloci. So che la parola fermarsi non è nel vostro vocabolario e che il mondo intero è fisicamente sulle vostre spalle e sulle nostre solo metaforicamente. Ma non pensate di potere essere brave donne, figlie, madri, mogli, amiche, amanti e professioniste senza fare buchi nell’anima. Non lasciatevi ingannare dai tempi e dal tempo, ascoltate sì il vostro cuore, ma anche il vostro cervello, e prendete decisioni pensando anche alle conseguenze. Mettete nel contenitore la cosa più importante per voi e ricordatevi che, ogni volta che ne aggiungete altre, quella cosa dovrà essere rimpicciolita per farle entrare tutte.

venerdì 17 luglio 2009

IL MODO TUO D'AMARE


Il modo tuo d’amare

è lasciare che io t’ami.

Il sì con cui ti abbandoni

è il silenzio.

I tuoi baci

sanno offrirmi le labbra

perché io le baci.

Mai parole,

abbracci

mi diranno che sei esistita

che mi hai amato: mai

.Me lo dicono fogli bianchi,

mappe, telefoni, presagi;

tu, no.

E sto abbracciato a te

senza chiederti nulla,

per timore

che non sia vero

che tu vivi e mi ami.

E sto abbracciato a te

senza guardare

e senza toccarti.

Perché non debba mai scoprire

con domande o carezze

l’immensa solitudine

d’essere solo ad amarti.


Pedro Salinas da La voce a te dovuta

mercoledì 15 luglio 2009

Il mio cammino dipende da me


"Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.

L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.

Ma sempre spiaggia e mare rimarranno."


Gibran Khalil

lunedì 13 luglio 2009

All'antropologo degli amori miei


All'antropologo degli amori miei,

se fossi intervistato,narrerei

che una parte grande dell'unione

è stata nelle mosse della passione


e un'altra nei silenzi melodiosi

in cui ci immergevamo,

luminosi,

nell'attimo reciproco e comune,

inunandosi in mare le due lune


.Ma poi,

per completare la teoria,

rivelerei che forse, più ancora,

il punto forte della nostra unione


erano certi giochi d'allegria:

quella risata splendida e sonora

in cui mescolavamo le persone.


Roberto Piumini dal libro L'amore in forma chiusa, Il Melangolo 1997

sabato 11 luglio 2009

IL GIORNO DA CURARE


"Ho visto un graffito stamattina nel quale una bella donna diceva:

ci sono due giorni a cui non penso mai, ieri e domani!"


- dal film Ho voglia di te

venerdì 10 luglio 2009

Regole o consigli




"Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo!"


Clint Eastwood in Gunny

giovedì 9 luglio 2009

La pulizia dell'anima


Circondata dalla solitudine

cercata

abbracciata dal silenzio

invocato

finalmente faccio spazio dentro me

e, nella pulizia del cuore,

includo la polvere del passato,

gli oggetti mai usati,

le foto ingiallite,

i sentimenti sopiti,

le passioni sfocate,

gli inutili pianti

e le disperazioni trascorse.

All'alba, in un nuovo giorno,

consegnerò alla Vita

(se Dio vorrà concedermi un nuovo giorno)

un cuore nuovo

ed un'anima lavata

della sporcizia sordida

del'umana avventura.

Sarà l'inizio

per ricominciare a credere

e sperare.

Dal candore e dalla lucentezza

per una rinvigorita pulizia

emergeranno nuovi sogni

ed il desiderio

di provarci ancora.

Perchè finchè c'è vita c'è speranza.

UNA SOLUZIONE


"Per non essere gli straziati martiri del Tempo, ubriacatevi senza posa!

Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare."


Charles Baudelaire - "Lo spleen di Parigi"

sabato 4 luglio 2009

FILOSOFIA DI VITA


GLI ESSERI UMANI PERDONO LA SALUTE PER FARE SOLDI E POI PERDONO I SOLDI PER TENTARE DI RECUPERARE LA SALUTE.

PENSANO TANTO ANSIOSAMENTE AL FUTURO DIMENTICANDO DI VIVERE IL PRESENTE. COSI' FACENDO NON RIESCONO A VIVERE NE' IL PRESENTE NE' IL FUTURO.

VIVONO COME SE NON DOVESSERO MORIRE MAI, E MUOIONO COME SE NON AVESSERO MAI VISSUTO "

BISOGNA DIVENTARE SAGGI




"Nella vita esistono due grandi obiettivi: il primo, ottenere ciò che si vuole, e il secondo, goderselo.


Solo i membri più saggi dell’umanità riescono a fare la seconda cosa".




Logan Pearsall Smith

mercoledì 1 luglio 2009

ELOGIO DEI PIEDI


Perché reggono l’intero peso.

Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi.

Perché sanno correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare.

Perché portano via.

Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato.

E chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovo a camminare in linea retta.

Perché sanno saltare, e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono ali.

Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica.

Perché sanno giocare con la palla e sanno nuotare.

Perché per qualche popolo pratico erano unità di misura.

Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Pushkin.

Perché gli antichi li amavano e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante.

Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro o ripiegati indietro da un inginocchiatoio.

Perché mai capirò come fanno a correre contando su un appoggio solo.

Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango, il croccante tip-tap, la ruffiana tarantella.

Perché non sanno accusare e non impugnano armi.

Perché sono stati crocefissi.

Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno, viene scrupolo che il bersaglio non meriti l’appoggio.

Perché, come le capre, amano il sale.

Perché non hanno fretta di nascere, però poi quando arriva il punto di morire scalciano in nome del corpo contro la morte.
Erri De Luca

IL BACIO CHE NON TI HO DATO


Ieri ti ho baciato sulle labbra.

Ti ho baciato sulle labbra.

Intense, rosse.

Un bacio così corto

durato più di un lampo,

di un miracolo,

più ancora.

Il tempo

dopo averti baciato

non valeva più a nulla ormai,

a nulla era valso prima.

Nel bacio

il suo inizio e la sua fine.
Oggi sto baciando un bacio;

sono solo con le mie labbra.

Le poso non sulla bocca,

no, non più – dov’è fuggita?
Le poso sul bacio

che ieri ti ho dato,

sulle bocche unite dal bacio

che hanno baciato.

E dura,

questo bacio più del silenzio,

della luce.

Perchè io non bacio ora

né una carne né una bocca,

che scappa, che mi sfugge.

No.

Ti sto baciando più lontano.


Pedro Salinas, da La voce a te dovuta, 1933

mercoledì 17 giugno 2009

PANORAMICA SULLA VITA


Vita brevis, ars longa, occasio praeceps, experimentum periculosum, iudicium difficile....


(...la vita è breve, l’arte è lunga, l’occasione fuggevole, l’esperimento pericoloso, il giudizio difficile...)

venerdì 12 giugno 2009

La morte è la curva della strada


La morte è la curva della strada,

morire è solo non essere visto.

Se ascolto,

sento i tuoi passi

esistere come io esisto.


La terra è fatta di cielo.

Non ha nido la menzogna.

Mai nessuno s’è smarrito.

Tutto è verità e passaggio.

Fernando Pessoa -

giovedì 11 giugno 2009


Quando saremo due

saremo veglia e sonno

affonderemo nella stessa polpa

come il dente di latte e il suo secondo

saremo due come le acque,

le dolci e le salate

come i cieli, del giorno e della notte,

due come sono i piedi,

gli occhi, i reni

come i tempi del battito

i colpi del respiro


Quando saremo due

non avremo metà

saremo un due

che non si può dividere con niente

Quando saremo due,

nessuno sarà uno

uno sarà l’uguale di nessuno

e l’unità consisterà nel due


Quando saremo due

cambierà nome pure l’universo

diventerà diverso
Erri De Luca

Le funi della vita


Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi.

Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso.

Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l'aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi del mondo.

Ciò che conta è tutto dentro di noi; da fuori nessuno ci può aiutare. Non essere in guerra con se stessi, vivere d'amore e d'accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile. Non solo camminare su una fune, ma anche volare.

martedì 19 maggio 2009

Ci vuole pazienza,molta pazienza.


Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità"


Pablo Neruda

giovedì 30 aprile 2009

ARTE


  • OPERA DUE DI ANTONINO


LATINO NAPOLETANO stesso significato


Catullo, poeta latino del I sec. a. C., espresse nei versi immortali del carme V il desiderio di abbandonarsi all’amore senza curarsi di chiacchiere e sguardi invidiosi altrui: la vita è breve, bisogna viverla godendo di ciò che è veramente importante. Ed è l’amore, inteso come un abbandonarsi ad un fiume di sentimento e passione, ciò che dà significato a quest’esistenza limitata. L’amore regala un attimo di felicità in grado di riscattarci dalla nostra finitezza.

Damme mille vase

Pensamm’a vvivere, e tenimmece astritto,

‘e chiacchiere d''e vvecchie bizzoche

,tutte quanne, nun so’ niente, n’’e penzamme!

‘O sole se ne scenne,

ma po’ s’affaccia n’ata vota;

a nnuje, ‘na vota ca ‘stu lume se ne va,

nun ce rimane ca durmì ‘na notte eterna.

Damme mille vase,

po’ ciente,e ppo’ n’ati mille,

e ppo’ ciente,e ppo’ ancora n’ati mille,

e ppo’ ciente ancora.

E ppo’, quann’assaje miliun’ n’amme fatte,

tutte quante l’ammischiamm’,

accussì perdimm’’o cunto

e nisciuno ca ce vo’ male

ce votte l’uocchie ‘ncuollo

pecché nunn’’o sape quanta song’e vase.


Immacolata SarnataroVivamus, mea Lesbia, atque amemus,rumoresque senum severiorumomnes unius aestimemus assis!Soles occidere et redire possunt:nobis cum semel occidit brevis lux,nox est perpetua una dormienda.Da mi basia mille, deinde centum,dein mille altera, dein secunda centum,deinde usque altera mille, deinde centum.Dein, cum milia multa fecerimus,conturbabimus illa, ne sciamus,aut nequis malus invidere possit,cum tantum sciat esse basiorum.

Caio Valerio Catullo