giovedì 22 maggio 2008

A proposito di evoluzione


In un forum dove si parla di estinzione di razze minori ho trovato la risposta di Francesco che fà riflettere in positivo su molte cose.

"Quello che tu dici é ovviamente vero.
Ma perchè parlare di stermini, o genocidio ?Anzi perchè parlarne?
Non staremo meglio chiamandolo invece "Progresso", "Evoluzione naturale", "Civilizzazione", "Sopravvivenza biologica del più forte" (A questo proposito, è forse un caso che il Darwinismo maturò e si diffuse in piena epoca di Colonialismo, "legittimando" quello che avveniva e che era avvenuto negli ultimi 3 secoli ?).Grazie all'intelligenza l'Uomo è divenuto padrone della Terra (non del Mondo), ma da un bel po' di secoli siamo diventati troppi, quindi solo i più forti sopravviveranno. E' inevitabile.Oggi in america i cannoni non tuonano più. Ma le altre armi del neocolonialismo (altro termine scomodo) ovvero la politica, le leggi, l'economia, le sostanze stupefacenti, la tecnologia, c'erano già ai tempi dell' eroico gen. custer, anche se si sono affinate, diversificate e diffuse ulteriormente.Quindi quello che avviene ai Nativi (e "l'estinzione" di tutte le Razze inferiori, e le Minoranze del Pianeta, che un tempo erano i soli "padroni" delle loro terre) è "naturale", com'e' naturale la rappresaglia degli stati contro ribelli, indipendentisti, rivoluzionari, eversori etc. etc. Come è naturale le il regredire delle foreste, l'inquinamento della biosfera, l'estinzione delle specie Vegetali ed Animali, che ingombrano lo spazio delle più potenti tra le Razze umane(Vedi per un parallelo/metafora storica, cio' che avvenne nel microcosmo dell'isola di pasqua/Rapa Nui, Te Pito oTe Henua pochi secoli fa).Come sarà naturale l'estinzione dell'uomo, se le razze dominanti non impareranno che il Progresso, anzi L'EVOLUZIONE, non è solo frutto di "Forza", "Intelligenza" e "Adattamento", ma che ci vuole Rispetto per cio' che ci circonda, sia esso animato o no. E su questo Indigeni, popoli Primitivi (= involuti?), Aborigeni, Nativi e Minoranze varie avrebbero tanto da insegnare ai capi delle cosiddette nazioni civili(zzate).

mercoledì 14 maggio 2008

I nostri sogni


L'universo ci aiuta sempre a lottare per i nostri sogni,

per quanto sciocchi possano sembrare.

Perchè sono i nostri,

e soltanto noi sappiamo quanto ci costa sognarli.

Va !


Va a prendere le tue cose...

I sogni richiedono fatica.

Preghiera


Sia fatta la tua volontà Signore.

Perchè tu conosci la debolezza del cuore dei tuoi figli

e a ciascuno concedi solo il fardello che puo' sopportare.

Che tu comprenda il mio amore,

perchè è l'unica cosa che possiedo realmente,

l'unica cosa che potrò portare con me nell'altra vita.

Fa che esso si mantenga coraggioso,

puro e sempre vivo,

malgrado gli abissi e le trappole del mondo.

Intanto lottiamo


Esistono le sconfitte. Ma nessuno puo' sfuggirvi.

Percio' è meglio perdere alcuni combattimenti nella lotta per i propri sogni,

piuttosto che essere sconfitto senza neppure conoscere il motivo per cui si sta lottando.

La strada sbagliata






Certe persone vivono in lotta con altre, con se stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.

martedì 6 maggio 2008

la persona della tua vita



Pensandoci bene, in tutto ciò che vediamo, viviamo intensamente, ascoltiamo e pensiamo non esiste una persona giusta per noi. Esiste una persona che, se ti fermi un attimo a pensare, è in realtà la persona sbagliata. Perché la persona giusta fa tutto giusto, arriva puntuale, dice le cose giuste, ...fa le cose giuste... .....ma non è che abbiamo sempre bisogno delle cose giuste.
La persona sbagliata ti fa perdere la testa, fare pazzie, scappare il tempo ...morire d'amore. Verrà il giorno in cui la persona sbagliata non ti cercherà e sarà proprio in quel momento in cui vi incontrerete che il vostro donarsi l'un l'altra sarà più vero. La persona sbagliata è, in realtà, quello che la gente definisce una persona giusta. Quella persona ti farà piangere, ma un'ora dopo ti asciugherà le lacrime. Quella persona ti farà perdere il sonno, ma ti darà in cambio una notte d'amore indimenticabile. Quella persona forse ti ferisce e dopo ti riempie di gentilezze chiedendo il tuo perdono. Quella persona potrà anche non essere sempre al tuo fianco ma ti penserà in continuazione... E' bene che ci sia una persona sbagliata per ognuno di noi perché la vita non è sicura, niente qui è sicuro, quello che è proprio sicuro è che dobbiamo vivere, ogni momento, ogni secondo, amando, sorridendo, piangendo, emozionando, pensando, agendo, desiderando, ottenendo. E' solo così è possibile che si arrivi a quel momento della giornata, in cui diciamo: "Grazie a Dio, è andato tutto come doveva andare" Quando in realtà, tutto ciò che lui vuole, è che noi incontriamo la persona sbagliata, in modo che le cose inizino veramente a funzionare per il verso giusto per noi...
Luis Fernando Veríssimo
gli ultimi tre post vengono da una scorpacciata di pensieri della carissimamicamia.

Uagliuni,aprite ll'uocchie!



Autobiografia in cinque corti capitoli
Capitolo primo
Cammino lungo una strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci casco dentro.
Sono perduto,
non posso farci nulla,
non è colpa mia.
Ci metto una vita per uscirne.
Capitolo secondo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Faccio finta che non ci sia.
Ci casco dentro.
Non posso credere di essere ancora nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Mi ci vuole un sacco di tempo per uscirne.
Capitolo terzo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
La vedo benissimo.
Ci casco dentro di nuovo;
è un'abitudine.
Ma i miei occhi sono aperti:
so dove sono.
È colpa ma.
Ne esco immediatamente.
Capitolo quarto
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci cammino intorno.
Capitolo quinto
Me ne vado per un'altra strada.
Portia Nelson

Non gridiamoci



Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano perchè perdono la calma" rispose uno di loro.
"Ma perchè gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.
"Bene, gridiamo perchè desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?"
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò: " Voi sapete perchè si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perchè? Perchè i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano." Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perchè arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."
Mahatma Gandhi

giovedì 1 maggio 2008

Colori


Il rosso, il bianco e l’azzurro. E poi il rosso sul bianco e ancora tanto bianco; ancora tanto azzurro. [...]Penso che i colori erano una splendida creazione della natura e che il nostro occhio percepiva tramite essi il multiforme e variopinto aspetto della realta’ delle cose in tutta la loro bellezza. S. Faraoni - Tutti i colori del giorno

Interagire


Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.
G B Shaw

martedì 29 aprile 2008

La soluzione sarà una svolta?




"Andiamo,
butta il tuo cappello tenebroso in valigia,
sciogli il tuo cane dalla catena, butta via l'ombrello,
dà fuoco alla tua casa perfetta, seppellisci i ricordi amari,
distruggi i giorni sempre uguali,
carica il tuo sguardo di magnetico mistero
sotto un candido panama messo di sghimbescio,
entra in questo mondo malandrino:
ti porterò in mezzo a zebre, gazzelle e caribù, o in cima a un vulcano in fiamme,
o tra i tamburi indiavolati di Cabo Vert, o su un veliero pazzo rotta sud.
Andiamo,
giocati la vita, alza le tue vele,
butta i tuoi ultimi pesos a questo tavolo d'azzardo,
e amami come mai hai amato prima".

(da "Zorba e le poesie erranti")

venerdì 11 aprile 2008

E' già mattina


E' gia mattina..
e un nuovo canto
si diffonde nel cielo..
Tiepida ,
l'aria s'espande,
fugando con i raggi del sole
informi ombre,
oltre le cime dei monti..
S'estende azzurrino
incurvandolo
spazio di diafane nuvole
l'orizzonte...
Amico...
Senti che profumo di fiori
si sparge ai piedi dell'infinito...
Vieni vicino al mio cuore
e con me dividi tutto questo
lasciando la tua anima ,
appesa lassu'
tra i petali dispersi della notte,
mentre si schiude , nuovo il giorno
e rilucente
ci illumina gli occhi
levigandoli con i vividi colori del domani
che e' gia' qui.

Non sei mai solo



Non sei mai solo,

se qualcuno ti tende la mano..

.In quei giorni,

dove tristezza e dolore

fan scivolare lacrime sul tuo viso.

E nell'aria si sparge solo

odor di pioggia e foglie morte ,

effluvi appasiti di malinconia

,tra i lampioni ,

che fiochi attraversan le vie.

Non sei mai solo,

se qualcuno ti dona un sorriso

o ti stringe nel cerchio caldo

del suo abbraccio...

Se nel silenzio,

guardi fragili stelle di carta velina

disegnare sogni sul cielo...

Mentre il vento appende parole,

dietro ai vetri,

con gocce di pallida lun

aad accarezzarti lo sguardo..

.No , non sei mai solo

se chi ami vive dentro di te...

E tra spirali di fumo

coi primi raggi del sole

in sospiri di brezza e nuvole,

lo guardi oltre ai monti

spegnersi lento

assieme al tuo pianto .

mercoledì 9 aprile 2008

Il canto di Ulisse


Ogni tanto ci sono versi che ti richiamano ad un ricordo e questi ..

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"

..vengono da qui.

...Quando mi diparti'da Circe,
che sottrasse me più d'un anno
là presso Gaeta,
prima che sì Enea la nomasse,

nè dolcezza di figlio,
nè la pieta del vecchio padre
nè 'l debito amore
lo qual dovea Penelopé far lieta,

vincer potero dentro a me l'ardore
ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto
e de li vizi umani e del valore;
ma misi me per l'alto mare aperto

sol con un legno e con quella compagna
picciola da la qual non fui diserto.
L'un lito e l'altro vidi infin la Spagna
fin nel Marocco, e l'isola dè Sardi,

e l'altre che quel mare intorno bagna.
Io e' compagni eravam vecchi e tardi
quando venimmo a quella foce stretta
dov'Ercule segnò li suoi riguardi

acciò che l'uom più oltre non si metta;
da la man destra mi lasciai Sibilia,
da l'altra già m'avea lasciata Setta.

"O frati", dissi "che per cento milia perigli siete giunti a l'occidente,
a questa tanto picciola vigilia
de' nostri sensi ch'è del rimanente,
non vogliate negar l'esperienza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

Dante - Inferno - Ulisse - canto XXVI


a proposito di Ulisse.

lunedì 7 aprile 2008

RALLENTIAMO


Bisogna essere lenti come un vecchio treno di campagna e di contadine vestite di nero, come chi va a piedi e vede aprirsi magicamente il mondo, perché andare a piedi è sfogliare il libro e invece correre è guardarne soltanto la copertina. Bisogna essere lenti, amare le soste per guardare il cammino fatto, sentire la stanchezza conquistare come una malinconia le membra, invidiare l'anarchia dolce di chi inventa di momento in momento la strada. Bisogna imparare a star da sé e aspettare in silenzio, ogni tanto esser felici di avere in tasca soltanto le mani.

Andare lenti è incontrare cani senza travolgerli, è dare i nomi agli alberi, agli angoli, ai pali della luce, è trovare una panchina, è portarsi dentro i propri pensieri lasciandoli affiorare a seconda della strada, bolle che salgono a galla e che quando son forti scoppiano e vanno a confondersi al cielo. È suscitare un pensiero involontario e non progettante, non il risultato dello scopo e della volontà, ma il pensiero necessario, quello che viene su da solo, da un accordo tra mente e mondo.

Andare lenti è fermarsi su un lungomare, su una spiaggia, su una scogliera inquinata, su una collina bruciata dall'estate, andare col vento di una barca e zigzagare per andar dritti.

Andare lenti è conoscere le mille differenze della propria forma di vita, i nomi degli amici, i colori e le piogge, i giochi e le veglie, le confidenze e le maldicenze.

Andare lenti sono le stazioni intermedie, i capistazione, i bagagli antichi e i gabinetti, la ghiaia e i piccoli giardini, i passaggi a livello con gente che aspetta, un vecchio carro con un giovane cavallo, una scarsità che non si vergogna, una fontana pubblica, una persiana con occhi nascosti all'ombra.

Andare lenti è rispettare il tempo, abitarlo con poche cose di grande valore, con noia e nostalgia, con desideri immensi sigillati nel cuore e pronti ad esplodere oppure puntati sul cielo perché stretti da mille interdetti.

Andare lenti è ruminare, imitare lo sguardo infinito dei buoi, l'attesa paziente dei cani, sapersi riempire la giornata con un tramonto, pane e olio.

Andare lenti vuol dire avere un grande armadio per tutti i sogni, con grandi racconti per piccoli viaggiatori, teatri plaudenti per attori mediocri, vuol dire una corriera stroncata da una salita, il desiderio attraverso gli sguardi, poche parole capaci di vivere nel deserto, la scomparsa della folla variopinta delle merci e il tornar grandi delle cose necessarie.

Andare lenti è essere provincia senza disperare, al riparo dalla storia vanitosa, dentro alla meschinità e ai sogni, fuori della scena principale e più vicini a tutti i segreti.

Andare lenti è il filosofare di tutti, vivere ad un'altra velocità, più vicini agli inizi e alle fini, laddove si fa l'esperienza grande del mondo, appena entrati in esso o vicini al congedo.

Andare lenti significa poter scendere senza farsi male, non annegarsi nelle emozioni industriali, ma essere fedeli a tutti i sensi, assaggiare con il corpo la terra che attraversiamo.

Andare lenti vuol dire ringraziare il mondo, farsene riempire.

C'è più vita in dieci chilometri lenti e a piedi che in una rotta transoceanica che ti affoga nella tua solitudine progettante, un'ingordigia che non sa digerire. Si ospitano più altri quando si guarda un cane, un'uscita da scuola, un affacciarsi al balcone, quando in una sosta buia si osserva un giocare a carte, che in un volare, in un faxare, in un internettare. Questo pensiero lento è l'unico pensiero, l'altro è il pensiero che serve a far funzionare la macchina, che ne aumenta la velocità, che si illude di poterlo fare all'infinito. Il pensiero lento offrirà ripari ai profughi del pensiero veloce, quando la macchina inizierà a tremare sempre di più e nessun sapere riuscirà a soffocare il tremito. Il pensiero lento è la più antica costruzione antisismica.Bisogna sin da adesso camminare, pensare a piedi, guardare lentamente le case, scoprire quando il loro ammucchiarsi diventa volgare, desiderare che dietro di esse torni a vedersi il mare. Bi sogna pensare la Misura che non è pensabile senza l'andare a piedi, senza fermarsi a guardare gli escrementi degli altri uomini in fuga su macchine veloci. Nessuna saggezza può venire dalla rimozione dei rifiuti. È da questi, dal loro accumulo, dalla merda industriale del mondo che bisogna ripartire se si vuole pensare al futuro. I veloci, i progettanti, i convegnisti, i giornalisti consumano voracemente il mondo e pensano di migliorarlo. La lentezza sa amare la velocità, sa apprezzarne la trasgressione, desidera anche se teme (quanta complessità apre questa contraddizione !) la profanazione contenuta nella velocità, ma la profanazione di massa non ha nulla della sacertà che pure si annida nel sacrilegio, è l'empietà senza valore, un diritto universale all'oltraggio. Nessuna esperienza è più stolida della velocità di massa, della profanazione che non si sa.Franco Cassano"Andare lenti - Pensare a piedi" da "Il pensiero meridiano", edizioni Laterza, Bari 1996

venerdì 4 aprile 2008

Abbi cura delle stelle


«Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse.

Per gli uni, quelli che viaggiano, le stelle sono delle guide.

Per altri non sono che delle piccole luci.

Per altri, che sono dei sapienti, sono dei problemi.

Per il mio uomo d'affari erano dell'oro.

Ma tutte queste stelle stanno zitte.

Tu, tu avrai delle stelle come nessuno ha...»

«Che cosa vuoi dire?»

«Quando tu guarderai il cielo, la notte,

visto che io abiterò in una di esse,

visto che io riderò in una di esse,

allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.

Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!»

E rise ancora.

«E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre),

sarai contento di avermi conosciuto.

Sarai sempre il mio amico.

Avrai voglia di ridere con me.

E aprirai a volte la finestra, cosi', per il piacere...

E i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo.

Allora tu dirai: "Si, le stelle mi fanno sempre ridere!"

e ti crederanno pazzo.»

da"il piccolo principe"

martedì 1 aprile 2008

Io che amo solo te



C'è gente che ha avuto mille cose:
Tutto il bene, tutto il male del mondo
Io ho avuto solo te
E non ti perderò
Non ti lascerò
Per cercare nuove aventure

C'è gente che ama mille cose:
E si perde per le strade del mondo
Io che amo solo te
Io mi fermerò
E ti regalerò
Quel che resta della mia gioventú

C'è gente che ama mille cose:
E si perde per la strade del mondo
Io che amo solo te
Io mi fermerò
E ti regalerò
Quel che resta della mia gioventú


S.Endrigo cantata da F.Mannoia

mercoledì 26 marzo 2008

Ode al vino


Il viandante che beve del suo vino, ebbro sarà del suo lungo pellegrinare, avrà lingua sciolta alla parola ed un caldo sorriso a illuminargli il volto.

Non tema il viandante che ha ceduto alla tentazione di bere del suo vino, la vigna inneggia a chi trova gioia nel proprio operato, e seppur voce giungesse nel dire, che il suo parlare è frutto del troppo bere, sappia chi ascolta, che del proprio vino beve solo il vignaiolo che riconosce sana la pianta che ne ha maturato il frutto.

Torni al suo pellegrinare il viandante che non ha ceduto nel bere il suo vino,
convinto non era della bontà della sua pianta,
molta strada ancora dovrà fare,
ma non disperi;
il cammino di ogni uomo è unico, come unico è l’essere a cui apparteniamo.

martedì 18 marzo 2008

ITACA




Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e il sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
nè nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con gioia -
toccherai terra tu per la prima volta :
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d'ogni sorta, più
aromi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dai tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

Costantino Kavafis

martedì 4 marzo 2008

Cose da fare


Non abbandonarti alla tristezza,

non tormentarti con i tuoi pensieri.

La gioia del cuore è vita per l’uomo,

l’allegria di un uomo è lunga vita.

Distrai la tua anima,

consola il tuo cuore,

tieni lontana la malinconia.

La malinconia ha rovinato molti,

da essa non si ricava nulla di buono

Se....




Se esprimi un desiderio è perchè vedi cadere una stella


Se vedi cadere una stella è perchè stai guardando il cielo


Se stai guardando il cielo è perchè credi ancora a qualcosa.

Se...


Se il mondo gira,dobbiamo girare con esso.

Un buon esempio


E' la forza della vita

che ti insegna a non mollare mai,

anche quando sei sul punto

di dire basta.

(Ambrogio Fogar)


e quindi ...


Apri le braccia al futuro,il meglio deve ancora venire!!(Matusalemme)

Ogni giorno


Nessun giorno è uguale all'altro,

ogni mattina porta con se un particolare miracolo,

il proprio momento magico,

nel quale i vecchi universi vengono distrutti

e si creano nuove stelle.


(P.Coelho)

Amici veri


Ci vuole un minuto per capire che una persona e' speciale

un ora per conoscerla

un giorno per amarla

e una vita per dimenticarla!!


(C. Chaplin)

Non mollare


Quando stai per rinunciare,

quando senti che la vita è stata troppo dura con te,

ricordati chi sei.

Ricorda il tuo sogno.


(S. Bambarèn)

mercoledì 27 febbraio 2008

JIM MORRISON




Se vuoi amare ama, se vuoi giocare gioca, ma ricorda... non amare giocando,ma soprattutto..... non giocare ad amare!!!
*****
Non è vero che i giorni di pioggia sono i più brutti:sono gli unici che ti permettono di camminare a testa alta anche se stai piangendo...
*****
Sorridi anche se il tuo sorriso è triste, perché più triste di un sorriso triste c'è la tristezza di non saper sorridere.
*****
La solitudine è ascoltare il vento e non poterlo raccontare a nessuno.
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A volte non basta una vita per cancellare un attimo,ma basta un attimo per cancellare una vita.
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Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi è triste e vorrebbe vivere ma sa di dover morire.
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L'anima di una persona è nascosta nel suo sguardo,per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi.
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Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi.
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Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perché un giorno,queste piccole cose, sembreranno grandissime.
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Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa cadere su un pavimento di cristallo di un castello mai esistito.
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Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli,trova sempre la forza di riprovarci.
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Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare.
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Nella vita ci sarà sempre un bastardo che ti farà soffrire, ma sarà l'unica persona che riuscirai ad amare veramente.
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Non accontentarti dell'orizzonte...cerca l'infinito.
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Un giorno piangevo perché non avevo le scarpe, poi vidi un uomo senza piedi e smisi di piangere.
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La vera felicità non è in fondo a un bicchiere, non è dentro a una siringa: la trovi solo nel cuore di chi ti ama.
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Non importa se per il mondo non sei nessuno, ricorda che per qualcuno sei il mondo.
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Non essere così triste e pensieroso, ricorda che la vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.
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Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito,è il momento in cui tutto ha inizio.
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Le persone credono di essere libere,ma sono solo libere di crederlo.
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Se dovessi scegliere tra il tuo amore e la mia vita,sceglierei il tuo amore, perché è la mia vita.
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Tra il reale e l'irreale c'è una porta: quella porta siamo noi.
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Cerca di essere sempre te stesso, così un giorno potrai dire di essere stato l'unico.
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Tu per me non sei niente, solo aria... ma ricorda: senza aria non si vive.
*****
Quando ti sveglierai e non vedrai più il sole, o sarai morto o sarai tu il sole.

ILLUSIONI


fig. 1:
mano e donna.
fig.2:
donna con bimbo in braccio e vecchio signore con bastone davanti ad un arco con cespugli.

Le cose belle


le cose più belle...

o sono ILLEGALI o sono IMMORALI o FANNO MALE!
(un amico)

Oscar Wilde




Vivere è la cosa piu' rara del mondo.Molta gente esiste e nulla piu'.
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Divenire lo spettatore della propria vita... significa sfuggire alle sofferenze della vita.
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E' molto meglio essere belli piuttosto che buoni.Ma è meglio essere buoni piuttosto che brutti
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Poiché un sognatore è colui che vede la sua strada solo al chiaro di luna,la sua punizione è vedere l'alba prima del resto del mondo
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Fino a quando la guerra sarà vista come una cosa crudele, avrà sempre un suo fascino.Quando sarà considerata come volgare, cesserà di essere popolare.
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Quando siamo felici siamo sempre buoni,ma quando siamo buoni non siamo sempre felici.
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Un'idea che non sia pericolosa non merita affatto di essere chiamata un'idea.
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E' un vero peccato, impariamo le lezioni della vita........solo quando non ci servono
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L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili.Il pessimista sa che e' vero.
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Gli ideali sono cose pericolose.E' meglio la realtà: ferisce, ma vale di più.
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L'unica cosa che valga la pena di fare, oggi, è l'essere moderni.
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Amare se stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta la vita.
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Se fai finta di essere buono, il mondo ti prende molto seriamente.Se fai finta di essere malvagio, il mondo non ci crede.E' sbalorditiva la stupidità dell'ottimismo.
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Meglio un sassetto donato per amore, che un diamante per dovere.
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Tutti sono buoni a compatire i dolori di un amico,ma ci vuole un'anima veramente bella per godere dei successi di un amico.
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Se ami una persona lasciala andare, se torna da te, è tua per sempre,se non torna non è mai stata tua!!!
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Le sensazioni sono i dettagli che compongono la storia della nostra vita.
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Il Sole




Il Sole è nei cuori della gente, ma raramente affiora in superficie.

Oggi febbre

Sosta ai box.
Non restavo a casa per febbre da tantissimi anni.
E' un'epidemia!!

venerdì 22 febbraio 2008

Serenità,coraggio e saggezza.




...dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare,
e la saggezza di distinguerne la differenza.

Reinhold Neibuhr