mercoledì 27 giugno 2012
S. PASCALE BAYLONNE
S. Pascale Baylonne/ Protettore delle donne/ mannammello nu marito/ bello, tuosto e sapurito!/ Mannammello tale e quale/ comm''a tte, mio S. Pasquale! (come si evince anche dalle immaginette, S. Pasquale era proprio nu bello guaglione!)
giovedì 21 giugno 2012
UN BEL TEMA
«La mente umana è stata creata per risolvere problemi, per superare difficoltà, situazioni impreviste,
pericoli. Per migliorare la nostra vita e quella di coloro che amiamo. Un problema è, per sua natura,
qualcosa che appare improvvisamente. Ci si presenta davanti quando non lo aspettiamo, ci coglie di
sorpresa e poi si installa al centro della nostra vita, e non lascia più la presa. Allora dobbiamo concentrare
tutte le nostre risorse intellettuali ed emotive, resistere alla tentazione di abbandonare la partita, combattere
contro noi stessi e contro l’ostacolo finché non avremo vinto. Solo con la soluzione del problema, tutta
l’energia accumulata si scarica, e possiamo proseguire oltre nel nostro cammino. […] Per questi motivi
bisogna che i ragazzi imparino presto ad affrontare gli ostacoli. È sbagliato ridurre troppo i programmi,
proteggerli dalle difficoltà, rendere leggera la scuola. Quando i professori non pongono loro problemi
stimolanti, quando non li costringono ad essere creativi, quando non impegnano la loro intelligenza e il
loro cuore, i ragazzi si indeboliscono. E pensano solo alle canzoni, alle vacanze o si perdono in chiacchiere
con i coetanei. Oppure finiscono per cercare un eccitamento qualsiasi nel ritmo ossessivo di una discoteca.
Oppure scaricano le loro potenzialità in eccesso nel movimento frenetico, in folli corse in motorino o in
automobile, o in azioni teppistiche. Quando non c’è meta, futuro, speranza, ci incattiviamo sul presente.»
Francesco ALBERONI, La Speranza, Superbur Saggi, Milano 2002
Una delle tracce proposte oggi alla seconda prova di esame di maturità al liceo pedagogico
mercoledì 20 giugno 2012
IL FABBRICANTE DI MATITE
Ci sono cinque cose che devi sapere prima che io ti mandi nel mondo, ricordale sempre e diventerai una buona matita:
1. Potrai fare cose grandi, ma solo se ti lascerai portare per mano
2. Di tanto in tanto dovrai sopportare una dolorosa "temperata", ma è necessario se vuoi diventare una matita migliore
3. Avrai l'abilità di correggere qualsiasi errore tu possa fare
4. La parte più importante di te sarà sempre il tuo interno
5. A prescindere dalle condizioni, lascia sempre un segno chiaro e leggibile, per quanto difficile sia la situazione.

LE PAROLE
giovedì 14 giugno 2012
PAURA COSCIENTE
Si ha paura di migliaia di cose, del dolore, dei giudizi, del proprio cuore; si ha paura del sonno, del risveglio, paura della solitudine, del freddo, della follia, della morte. Specialmente di quest'ultima, della morte. Ma sono tutte maschere, travestimenti.
In realtà c'è una sola paura: quella di lasciarsi cadere, di fare quel passo verso l'ignoto lontano da ogni certezza possibile. C'è una sola arte, una sola dottrina, un solo mistero: lasciarsi cadere, non opporsi recalcitrando alla volontà dell'Esistenza. Allora si è liberi. (Herman Hesse)
mercoledì 13 giugno 2012
INCROCI IMPROVVISI
venerdì 8 giugno 2012
mercoledì 23 maggio 2012
martedì 22 maggio 2012
PER AMORE
Per amor farò tutto
Lo avverto, la sera,
seduti quasi in penombra
a guardar la TV
che rimbomba.
Ogni tanto la mano mi prendi:
la carezzi;
ed io guardo lontano.
Se rinasco
lotterò per amore,
non m'importa del bello
o del brutto:
per avere il mio amore
farò certo di tutto.
Salvatore Armando Santoro
TRIBOLAZIONI
Ti sentirai in stato di grazia e sarai sorridente e gentile con tutti....diranno che sei ammiccante;sarai affettuosa.....diranno che sei seduttiva;sarai allora dura....diranno che sei poco misericordiosa;ti vestirai con cura.....diranno che induci in tentazione;allora sarai casual....diranno che sei giovanilista;sarai stufa e ti ribellerai....diranno che sei arrogante e prepotente.........capirai allora che si sta realizzando per te la Parola"avrete tribolazioni nel mondo,ma io ho vinto il mondo" e sentirai la Sua pace in te...
giovedì 17 maggio 2012
Girotondo per la città
Ho preso tutti i bambini per mano,
andiamo di corsa per la città.
Alto più alto, nano più nano,
evviva evviva la libertà!
lo sono pazzo di tutti i colori,
il rosso è forte come un cazzotto,
il verde sprilla bibite di fiori,
il bianco ha sacchi di neve e brina,
ride il pagliaccio che s'infarina.
Ho preso tutti i bambini per mano,
ho preso tutti i colori e i pennelli.
Ho preso tutte le nuvole a mano,
tutti i rumori, gli strilli, il baccano.
Alfonso Gatto
mercoledì 16 maggio 2012
LEZIONE DEL GIORNO
""ΓΝΩΘΙ ΣΕΑΥΤΟΝ", (Conosci te stesso).
"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei"
L'Oracolo di Delfi
SORRIDIAMO
"Dovremmo imparare a sorridere ogni mattina. Alzarci dal letto, pensando che quel giorno può essere un giorno perfetto. Non importa se piove.. non importa se non ti va.. non importano i se e i perchè.. L'importante è che provi a sorridere, anche quando ti sembra inutile."
mercoledì 9 maggio 2012
martedì 8 maggio 2012
lunedì 7 maggio 2012
IL VERO VIAGGIO
Quanto ci toglie la scelta di una vita in perenne differita!
Attendere un esame o un'esibizione, una promozione, una qualsiasi "soddisfazione" e catapultare ogni piacevolezza in un dopo che troppo spesso non arriva mai, cancellato da nuovi obiettivi da raggiungere.
Ho commesso per anni questo errore, impegnandomi a rincorrere un traguardo dopo l'altro senza capire che dovevo rallentare e ricercare il piacere del viaggio, giorno per giorno; ho avuto troppo spesso la prova che qualsiasi "gratificazione da risultato" svanisce in un istante se non è sostenuta da un percorso all'altezza del proprio ideale modo di vivere.
Così, la mia personale conclusione è che una vita di "soddisfazioni" non è una vita di emozioni... e se le seconde sono continuamente macchiate dallo stress, dalla tensione, dall'ansia da risultato, a poco valgono le prime, per quanto prestigiose esse siano.
Mariano Oliva
sabato 5 maggio 2012
venerdì 4 maggio 2012
NELL'ESSENZA DELLA VITA
..Tutti possiamo sfiorare la Felicità, credetemi è più vicina di quanto pensiamo a volte basta allungare la mano per sentirne forte il calore... Più difficile è invitarla a seguirci lungo i " lungomari del mondo"...Perchè la FELICITA' per lasciarsi abbracciare ha bisogno di trovare nei nostri sguardi l' essenza di chi è innamorato della Vita...Quell' essenza che la fa sentire amata e desiderata ...Quell' essenza capace di farla ballare fino a perdersi nella nostra anima..
LA META FINALE
Quanto lontano riuscirai ad arrivare nella vita
dipende da come hai saputo trattare con delicatezza i piccoli,con comprensione gli anziani, con partecipazione i sofferenti,con pazienza i deboli.
Perché un giorno tu sarai stato un po' di tutto ciò.
(G. W. Carver)
venerdì 27 aprile 2012
RISALIAMO...
L’asino e il contadino
Un giorno l'asino di un contadino cadde in un pozzo. Non si era fatto male, ma non poteva più uscire. Il povero animale continuò a ragliare sonoramente per ore. Il contadino era straziato dai lamenti dell'asino, voleva salvarlo e cercò in tutti i modi di tirarlo fuori ma dopo inutili tentativi, si rassegnò e prese una decisione crudele. Poiché l'asino era ormai molto vecchio e non serviva più a nulla e poiché il pozzo era ormai secco e in qualche modo bisognava chiuderlo, chiese aiuto agli altri contadini del villaggio per ricoprire di terra il pozzo. Il povero asino imprigionato, al rumore delle palate e alle zolle di terra che gli piovevano dal cielo capì le intenzioni degli esseri umani e scoppiò in un pianto irrefrenabile. Poi, con gran sorpresa di tutti, dopo un certo numero di palate di terra, l'asino rimase quieto. Passò del tempo, nessuno aveva il coraggio di guardare nel pozzo mentre continuavano a gettare la terra. Finalmente il contadino guardò nel pozzo e rimase sorpreso per quello che vide, L'asino si scrollava dalla groppa ogni palata di terra che gli buttavano addosso, e ci saliva sopra. Man mano che i contadini gettavano le zolle di terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo. Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino l'asino riuscì ad uscire dal pozzo con un balzo e cominciò a trottare felice.
Quando la vita ci affonda in pozzi neri e profondi, il segreto per uscire più forti dal pozzo é scuoterci la terra di dosso e fare un passo verso l'alto. Ognuno dei nostri problemi si trasformerà in un gradino che ci condurrà verso l’uscita. Anche nei momenti più duri e tristi possiamo risollevarci lasciando alle nostre spalle i problemi più grandi, anche se nessuno ci da una mano per aiutarci
giovedì 26 aprile 2012
LA GUERRA E' GUERRA
"Nelle circostanze più difficili non preoccuparti! Guarda a cio’ che stai passando come una sfida più che come un ostacolo, come un’opportunità per accrescere la tua forza e la tua pazienza. Perchè le persone migliori sono quelle che nonostante ...la lotta o la sconfitta non si fanno cambiare in peggio.
Mantieni la fiducia in te stesso e renditi conto che puoi cambiare il tuo atteggiamento, il modo di vedere le cose, anche se non è possibile cambiare le circostanze.
Guardare da vicino i tuoi problemi. Non lasciarti sconfiggere da essi. Fai amicizia con loro e impara. Percepisci il potere che hanno su di te e controllalo. Consenti loro di insegnarti quello che hai bisogno di sapere e poi vai avanti… non aver paura.
Perchè ciò che non ti distrugge ti fortifica."
giovedì 19 aprile 2012
UN APPUNTO DI ESPERIENZA

...ho letto quanto hai scritto sotto, un piccolo essenziale sunto della tua vita che non conoscevo: ho sempre ritenuto essensiale che l'uomo debba ripartire dal basso e ripartire sempre, senza rimpianti, senza ma e senza se ma consapevole di quello che vorra fare compresi nuovi errori e nuove esperienze!
ancora auguri di una buona vita
Nino CASOLA
martedì 17 aprile 2012
PRESO DAL PRESENTE
Quando sei preso da senso di colpa, metti a fuoco un evento passato, ti senti abbattuto o irritato per qualcosa che hai detto
o fatto e, assorbito dallo stato d’animo suscitato da quel tuo comportamento, vai consumando il presente. Quando sei preoccupato e inquieto, passi il tuo tempo, che è prezioso, a lasciarti ossessionare da un evento futuro.
Che tu guardi indietro o avanti, il risultato è il medesimo:
butti via il presente.
☺
Wayne W. Dyer, da “Le vostre zone erronee” (F.ETna)
sabato 14 aprile 2012
SENZA ALTERNATIVE
mercoledì 11 aprile 2012
TESTAMENTO
Quanno mor'io, chiagnìteme
nu quarto d'ora e basta.
Che m'atterrate all'ùnnice?
Salute e bbene! 'e ddoie menàte 'a pasta.
Se sape, 'a vita solita,
cchiù o meno, su per giù.
E allora fosse 'a ridere:
pecchè so' morto nun magnate cchiù?
Facìteme n'esequia
semplice quanto maie:
'o carro 'o municipio;
te mmòccano 'int' 'o carro e te ne vaie.
"A'àààh, Baccalààà…!" s' 'o portano
p' 'e sicule, 'o pueta.
Meglio accussì! credìteme
ca sparagnate 'a roseca e 'a muneta…
Pecchè facendo 'annunzio
ncopp' 'o giurnale ('e 'a fa
cinquanta lire 'a lìnia)
na mille lire sempe se ne va.
Ll'amice intanto 'o lleggeno
e ognuno legge e penza
"E chisto è n'ato esequie!
Comme nun vaie! nc' 'è 'a j'. Pè cummenienza!"
E allora vuie pigliasseve
nu carro 'e primma classe…
Sciure, carrozze, prièvete…
cammariere c' 'o tubbo e 'o fracchisciasse…
E 'o mpiccio 'int'a 'stu vìcolo?
E 'a folla ca s'auna?
E amice ca sfastédiano:
" Che ddio! s' è ditto a ll'ùnnice e mo' è ll'ùna!
E che maniera! è inutile,
chi è scucciatore, more
scucciànnote nzì a ll'urdemo!
sinò t' 'o scuorde ch'era scucciatore!"
E se un amico, in lacrime,
sulla composta bara,
ti fa l'elogio funebre?
Poveri muorte tuoie! chi ll'arrepara?
E si accummencia a chiovere
nfromme se move 'o carro?
Madonna chili priévete!
Ggiesù chili cumpagne c' 'o catarro!
Quanno mor'i', ca 'o miedeco
stendesse ll'atto 'e morte,
e… nun facite nchiudere
manco 'o miezo purtone a 'o guardaporte!
Si me vulite chiagnere
nu quarto d'ora e basta.
Che m'atterrate all'ùnnice?
Salute e bbene! 'e ddoie menàte 'a pasta.
Edoardo NICOLARDI
martedì 10 aprile 2012
INCONTRI
Immaginate che nessun incontro fra le persone sia casuale.
Immaginate che ogni persona che incontriate sia mandata per uno scopo!quando questa idea mi attraversò la mente per la prima volta la mia reazione fu di dubbio. Impossibile, pensai, chi mai potrebbe organizzare tutti questi incontri? Ma, a poco a poco, sperimentai, come questo pensiero rendesse straordinariamente e
tangibilmente più gratificante procedere nel cammino della vita.Infatti, un buon numero di incontri, sia con persone che già conoscevo che con sconosciuti,diventò più eccitante, talvolta quasi inebriante! Immagino che chiunque io incontri mi sia mandato per uno scopo.Incomincio a pensare e a credere decisamente che sia così e questo pensiero rende la vita più divertente e piena di significato.Se riguardate alla vostra vita passata, potete constatare che ogni persona che avete incontrato ogni singola persona ha contribuito, a suo modo, a farvi essere quello che siete oggi.Ogni incontro che avete fatto, nei modi più svariati, ha messo in evidenza qualcosa di voi.Perchè non provate a pensarci?
Prendetevela con calma e rimanete per un po’ in compagnia di quest’idea.Chiunque io incontri mi è mandato per uno scopo.Posso e voglio imparare dagli altri. Essi esistono per insegnarmi a crescere.
AVANZARE...
Nei momenti di crisi ci si sente incapaci di mantenere le vecchie, sicure strutture; si è costretti a chiamare a raccolta tutte le forze e avanzare verso qualcosa di nuovo. Allora è possibile che intervenga una grazia, si trova in se stessi una forza insospettata. La crisi viene superata e, dopo la tempesta, ci si ritrova ancora vivi. A questo punto, il paradosso viene svelato: pur senza sostegni siamo in grado di tenerci in piedi. La minaccia di distruzione conduce ad una via d’uscita.
BISOGNA CAMBIARE

Quando gli affetti diventano abitudini
«Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere».
[Eugenio Montale]
La paura dei cambiamenti - «Tutti vogliamo che le cose restino uguali...accettando di vivere nell'infelicità... perché abbiamo paura dei cambiamenti delle cose che vanno in frantumi...». Bloccati in una realtà che non ci appartiene - «Forse la vita non è poi cosi caotica... è il mondo che lo è... l'unica sola trappola è lo stare attaccati ad ogni singola cosa, facendoci rimanere fermi e bloccati in una realtà che non ci appartiene più... le rovine sono un dono... la distruzione... è la via per la trasformazione».
Le trasformazioni - «Anche in qualcosa di eterno le trasformazioni saranno sempre presenti... è questo l'unico modo per evolvere per crescere e andare avanti... non esistono altre possibilità... dobbiamo accettare ogni singolo cambiamento... anche se questo comporterà un cambiamento radicalmente e a volte drastico o che ci farà soffrire...».
Le scelte - «Ci saranno sempre scelte da fare, strade da prendere e strade da lasciare...».
Il cambiamento evolutivo - «Siamo in una continua evoluzione, in un perenne cambiamento evolutivo...».
IL TEMPO PERSO
lunedì 2 aprile 2012
PENSA AL DOMANI
giovedì 29 marzo 2012
giovedì 22 marzo 2012
COSA SI VUOLE DI PIU'
lunedì 19 marzo 2012
'O PATE
‘O pate è ‘o pate
nun se po lamentà maje cu nisciuno
adda fà sempe ‘o forte, adda fà ‘o pate
è capo, ma nun sape cumannà.
‘O pate è ‘o pate
sempe annascuso, nun se vede maje
ma sape tutto chello ca succede
e quanno vò se sape fà sentì
e c’’a fatica ‘nfaccia e dint’ all’ossa
va cammenanno cu ‘e penziere appriesso
se cresce ‘e figli dint’’o portafoglio
sempe cchiù chino ‘e ‘sti fotografie
nisciuno ‘o sente quanno parla sulo
e se fa viecchio sestimanno e guaje
e si ‘o faje male s’astipa ‘o dolore areto a nu sorriso
e se va a ‘ppendere dint’ ’o scuro
a ‘na lacrema d’ ’o core
ca ogni tanto ‘o fa cadè.
‘O pate è ‘o pate
nun se po’ rassignà si ‘o juorno è niro
pe’ forza adda truvà nu piezze ‘e sole
pe’ scarfà ‘a casa soja primma ‘e partì;
‘O pate è ‘o pate
‘o primmo amico ‘e quanno si criaturo
sta tutte ‘e mumente addò staje tu,
‘o truove sempe cu ‘o piacere ‘n mane
si nun vuò niente te vo’ dà coccosa
e se sta zitto pe’ guardà ‘e parole
ca so’ carezze ca isso t’ ’a ‘mparato,
acale l’uocchie quanno te saluta
e sott’ ‘e diente dice statt’accorto
e chella mano ca te tocca ‘a spalla è ‘o coraggio ca tiene
e nun te miette cchiù paura,
pecchè saje ca nun si sulo
quanno ‘a vita è contro a te.
(Nino D'Angelo, 'O pate)
mercoledì 14 marzo 2012
UNICO REGALO

"Ogni giorno ti vengono consegnate ventiquattro ore d'oro; sono tra le poche cose che, su questa terra, ti sono date gratuitamente. Se anche possedessi montagne di denaro, non potresti comprare neanche un'ora aggiuntiva. Che cosa farai con questo tesoro inestimabile? Rammenta, devi usarle, poichè ti vengono concesse una sola volta. E, se le sprechi, non potrai recuperarle. L'importanza di una vita felice non può essere esagerata. Pensa a ogni singolo giorno come a una cosa senza prezzo. Se ne prendi una serie e li metti tutti in fila, otterrai un anno; se raggruppi più anni, avrai un'intera esistenza, fatta di amore, felicità, onestà, speranze e sogni".
{Il bambino che imparò a colorare il buio di N. Sparks/B. Mills}
venerdì 9 marzo 2012
IL MOMENTO PRESENTE

Bisogna accettare, e poi agire. Qualunque cosa comporti il momento presente, dovete accettarlo come se l’aveste scelto voi. Dovete sempre operare con il momento presente, non contro di esso. Fatene il vostro amico e alleato, non il vostro nemico. Così si trasformerà miracolosamente l’intera vostra vita.
E. Tolle, Il Potere di adesso
mercoledì 7 marzo 2012
PENSA AL PRESENTE...
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