giovedì 2 febbraio 2012

PREFERISCO...


Preferisco il cinema.
Preferisco i gatti.
Preferisco le querce sul fiume Warta.
Preferisco Dickens a Dostoevskij.
Preferisco me che vuol bene alla gente, a me che ama l'umanità.
Preferisco avere sottomano ago e filo.
Preferisco il colore verde.
Preferisco non affermare che l'intelletto ha la colpa di tutto.
Preferisco le eccezioni.
Preferisco uscire prima.
Preferisco parlar d'altro coi medici.
Preferisco le vecchie illustrazioni a tratteggio.
Preferisco il ridicolo di scrivere poesie, al ridicolo di non scriverne.
Preferisco in amore gli anniversari non tondi, da festeggiare ogni giorno.
Preferisco i moralisti che non promettono nulla.
Preferisco una bontà avveduta a una credulona.
Preferisco la terra in borghese.
Preferisco i paesi conquistati a quelli conquistatori.
Preferisco avere delle riserve.
Preferisco l'inferno del caos all'inferno dell'ordine.
Preferisco le favole dei Grimm alle prime pagine.
Preferisco foglie senza fiori che fiori senza foglie.
Preferisco i cani con la coda non tagliata.
Preferisco gli occhi chiari perché li ho scuri.
Preferisco i cassetti.
Preferisco molte cose che qui non ho menzionato
a molte pure qui non menzionate.
Preferisco gli zeri alla rinfusa che non allineati in una cifra.
Preferisco il tempo degli insetti a quello siderale.
Preferisco toccar ferro.
Preferisco non chiedere per quanto ancora e quando.
Preferisco considerare persino la possibilità
che l'essere abbia una sua ragione

Scrivere un curriculum (da "Vista con granello di sabbia")



Che cos'e' necessario?
E' necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
... A prescindere da quanto si e' vissuto
e' bene che il curriculum sia breve.
E' d'obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di piu' chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all'estero.
L'appartenenza a un che, ma senza perche'.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l'orecchio in vista.
E' la sua forma che conta, non cio' che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.

OGGI


Ah Robbè, che te frega delle tristezze, lo sai qual è l’età più bella? Te lo dico io qual è. E’ quella che uno c’ha. Giorno per giorno.

( Il sorpasso, Dino Risi)

martedì 31 gennaio 2012

LA SOLUZIONE


Con forza interiore e stabilità mentale, noi possiamo sopportare tutti i tipi di avversità.

sabato 28 gennaio 2012

PRIORITA'


‎Devo imparare a voler bene allo stupido che è in me: quello che è troppo sensibilie, che parla troppo, corre troppi rischi, qualche volta vince e troppo spesso perde, che non ha autocontrollo, che ama e odia, fa male e si fa male, promette e non mantiene le promesse, ride e piange. Solo LUI mi protegge da quel tiranno autoritario e sempre troppo equlibrato che vive in me e che, se non fosse per il mio lato stupido, mi ruberebbe la vitalità, l'umiltà e la dignità.
(Rubin)

mercoledì 25 gennaio 2012

UN BUON PILOTA


"La brutta notizia è che il tempo vola. La buona è che il pilota sei tu". (Michael Altshuler)

mercoledì 18 gennaio 2012

FORZA E CORAGGIO


Caro direttore,
ho letto i risultati di una recente ricerca che confermano ancora più drammaticamente la frattura fra Nord e Sud.
Così ho capito perché un amico per gli auguri del nuovo anno mi ha scritto che “il 2012 non può portare letizia e serenità. A me servirebbero forza e coraggio”. Ecco ciò che serve a tutti: forza e coraggio. La Campania occupa l’ultimo posto tra le Regioni italiane e Napoli occupa l’ultimo posto tra le città italiane. Siamo al di sotto del fondo. E la Regione? Il Comune? Cosa fanno? Al momento poco o nulla è stato fatto.
Allora mi è venuta in mente una frase di San Benedetto: “C’è un uomo che ama la vita e desidera giorni felici?”.
Sulla base di questo, San Benedetto coi suoi fratelli ha salvato tante cose del passato – in un tempo di malora peggio di questo – e inventato cose nuove. Ora si tratta di fare lo stesso. Ma senza desiderare davvero la felicità – più e dentro ogni altra cosa – non si ripara nulla dalla malora, pur nelle difficoltà e nelle ferite, e soprattutto non si inventa nulla di nuovo.
Non si tratta più di sforzarsi per tener su ciò che sta crollando: è fatica sprecata. Cosi come chi si lamenta o protesta non fa altro che aggravare il peso dei già afflitti. Anche chi si guarda intorno smarrito e insicuro non fa altro che perdere la propria vita.
Qui adesso occorre avere forza, coraggio e il fuoco negli occhi per rimettersi insieme e ricostruire le case distrutte, mattone su mattone senza indugio.
Per quanto riguarda Napoli vuol dire non subire da rassegnati ma accettare la provocazione di questo sfascio mortificante e mettersi al lavoro, ognuno nel proprio ambito, e tirar fuori tutto l’ingegno, la conoscenza, la creatività e la forza di aggregazione che c’è nel nostro popolo.
In un recente volantino di Comunione e Liberazione c’è scritto “che solo dentro un popolo rinasce la speranza, la forza, il coraggio”.
E il popolo è un mettersi insieme della gente non nella provvisorietà di un tornaconto, ma sostanzialmente. Non contro un nemico, ma per un bene desiderato e perseguito.
Allora anche le scelte politiche devono essere in funzione di chi si muove in questa direzione e non più a vantaggio di chi agisce per schieramenti di potere e promette di cambiare tutto perché nulla cambi.
Per questo occorre “forza e coraggio”.

lunedì 16 gennaio 2012

ESSERE


"Tu non devi essere né buono né cattivo... ...tu devi essere"

sabato 14 gennaio 2012

APOTROPAICO


Sciò sciò ciucciuvè, aglio fravaglio fattura ca nun quaglia, cape’e alice e cape d’aglio, sciò sciò ciucciuè, jesceten da casa mia, corn e bicorn, corn e stracorn, uocchie sicche, code e’ vacche. Palle, meze palle, chiuove, cape e’ razze, e cape e’ pazze, alluntanate tutt’e disgrazie. Pappavalle, barbagianne, cuorve, taccule e curnacchie. Levatece ra cuoll tutte sti macchie! Sciò sciò ciucciuvè, uocchio, maluocchio… funecelle all’uocchio… diavulillo diavulillo, jesce a dint’o pertusillo… sciò sciò ciucciuvè… jatevenne, sciò sciò…

SEMPLIFICATI


Ogni tanto tenta di vivere e basta. Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita.
Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada. E ciò che accade, te lo garantisco, libera.
Osho

LA GIUSTA ATTESA


Aveva sentito dire spesso che con gli anni arriva la saggezza, e aveva aspettato, fiducioso, che questa saggezza gli desse quello che più desiderava: la capacità di guidare la direzione dei ricordi per non cadere nelle trappole che questi spesso gli tendevano"
Luis Sepùlveda in Il vecchio che leggeva romanzi d'amore

venerdì 13 gennaio 2012

IL DUBBIO


‎"La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che essere onesti sia inutile"
Corrado Alvaro

NA' MALA FINE...


Scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrici, macchine, lettori cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi... Scegliete un futuro, scegliete la vita!!

mercoledì 11 gennaio 2012

IL COLORE GIUSTO


La decisione più audace è quella che prendiamo nell’arco di un secondo,
quando scegliamo di metterci addosso ancora un colore di buon umore, fosforescente persino al buio ostile di una parte del mondo
(Massimo Bisotti, Il quadro mai dipinto)..

martedì 3 gennaio 2012

IMPOSSIBILE...


E' impossibile vivere senza sbagliare nulla, a meno di scegliere di vivere in maniera talmente prudente che la vostra
non possa essere considerata affatto una vita. (J.K. Rowling)

lunedì 2 gennaio 2012

'O MARE


‎"O mare fa paura"
Accussì dice 'a ggente
guardanno 'o mare calmo,
calmo cumme na tavula.
E dice 'o stesso pure
... dint' 'e gghiurnate 'e vierno
quanno 'o mare
s'aiza,
e l'onne saglieno
primm' a palazz' 'e casa
e po' a muntagne.
Vergine santa...
scanza 'e figlie 'e mamma!
Certo,
pè chi se trova
cu nu mare ntempesta
e perde 'a vita,
fa pena.
e ssongo 'o primmo
a penzà ncapo a me:
"Che brutta morte ha fatto
stu pover'ommo,
e che mumento triste c'ha passato".
Ma nun è muorto acciso.
È muorto a mmare.
'O mare nuna cide.
'O mare è mmare,
e nun 'o sape ca te fa paura.
Io quanno 'o sento...
specialmente 'e notte
quanno vatte 'a scugliera
e caccia 'e mmane...
migliara 'e mane
e braccia
e ggamme
e spalle...
arraggiuso cumm'è
nun se ne mporta
ca c' 'e straccia 'a scugliera
e vveco ca s' 'e ttira
e se schiaffea
e caparbio,
mperruso,
cucciuto,
'e caccia n'ata vota
e s'aiuta c' 'a capa
'e spalle
'e bracce
ch' 'e piede
e cu 'e ddenoccie
e ride
e chiagne
pecché vulesse 'o spazio pè sfucà...
Io quanno 'o sento,
specialmente 'e notte,
cumme stevo dicenno,
nun è ca dico:
"'O mare fa paura",
ma dico:
"'O mare sta facenno 'o mare"

LA FELICITA' SI CONSUMA


"La felicità si racconta male perché non ha parole, ma si consuma e nessuno se ne accorge", Jules e Jim

giovedì 15 dicembre 2011

TEORIA E PRATICA


...Il mio segreto e' che sono felice,senza farmi stressare da nulla.Mi occupo dell'oggi:credo che sia l'anticipazione dei problemi a farci male.Un problema in se' non e' mai cosi' serio e,anche quando lo e',meglio preoccuparsene quando arriva.
( da Vanity Fair)

martedì 13 dicembre 2011

PIENS ...


Piens à Chi T' Pens, è Nun P'nsa', a Chi Nun T' Pens..
Pcchè si Piens a' Chi Nun T' pens... Chi T'pens Nun T'pens Chiù !!!

lunedì 5 dicembre 2011

OGGI E' COSI' ...


Partiamo dal principio che l'italiano è un frustrato. Lotta per sopravvivere in ogni istante della sua giornata. Accumula, subisce, inghiotte, tutto in silenzio. Non capisce (o capisce troppo bene) e si adegua per ragioni di forza maggiore a una società matrigna. La scuola dei figli, il mutuo, il posto di lavoro. Gli rimangono pochi traguardi e come un cavallo rintronato trotta dietro alle carote della pensione, del tfr, dell'assistenza sanitaria, di un lavoro qualunque esso sia. Da tempo è un separato in casa della democrazia. Al suo posto decidono i partiti, i mercati, le borse con i quali non ha alcuna relazione. Swap, derivati, hegde fund, spread, bund, cds sono parole di un nuovo vocabolario. Una neolingua incomprensibile che gli fa paura, di alieni della finanza venuti a distruggere il suo mondo. E' un cane di paglia che può prendere fuoco in qualunque momento. L'italiano sente, con il suo istinto arcaico e animalesco, che è in arrivo una tempesta nella quale perderà quelle poche certezze che lo aiutavano a inghiottire rospi su rospi. Senza pensione, senza casa, senza lavoro. Anche un topo di campo se costretto in un angolo in mancanza di una via di fuga si rivolta e morde.
Il vulcano spento sta per riaccendersi ed è inevitabile. Che tipo di vulcano sarà? Dove si dirigeranno le sue colate di lava? Sul sistema finanziario? Sui partiti? Su qualunque cosa incontreranno? Bisogna porsi queste domande ora, prima che l'esasperazione diventi normalità e coinvolgere i cittadini nelle decisioni, dare degli esempi. Sperare che l'ordine pubblico possa essere mantenuto con le forze dell'ordine è utopico. Il vulcano è continuamente alimentato dalla mancanza di partecipazione degli italiani a ogni decisione che li riguardi. I referendum sono ignorati. Il finanziamento pubblico ai partiti e il nucleare (la prima volta) cassati dalla volontà popolare sono stati reintrodotti, e ora si ricomincia discutere della privatizzazione dell'acqua. Siamo in attesa del responso oracolare di un signore che ha come spalla un banchiere che ci dirà il 5 dicembre che sacrifici fare. E' come la Lotteria di Capodanno all'incontrario. Cosa c'entriamo noi in tutto questo? Qualcuno ci ha interpellato mentre i governi bruciavano il nostro futuro indebitando la nazione? Qualcuno ci ha spiegato perché a giugno eravamo fuori dalla crisi e adesso siamo in pre default? E perché questi incapaci siedono ancora in Parlamento pagati profumatamente? E perché i vitalizi parlamentari saranno aboliti solo dalla prossima legislatura e non da questa? E perché il cittadino non conta mai nulla? Il vulcano ribolle, ribolle...

giovedì 1 dicembre 2011

MI PIACI SILENZIOSA



Mi piaci silenziosa, perché sei come assente
mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca.
Par quasi che i tuoi occhi siano volati via
... ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca.

Tutte le cose sono colme della mia anima
e tu da loro emergi, colma d'anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima
ed assomigli alla parola malinconia.

Mi piaci silenziosa, quando sembri distante.
E sembri lamentarti, tubante farfalla.
E mi senti da lontano e la mia voce non ti arriva:
lascia che il tuo silenzio sia il mio silenzio stesso.

Lascia che il tuo silenzio sia anche il mio parlarti,
lucido come fiamma, semplice come anello.
Tu sei come la notte, taciturna e stellata.
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.

Mi piaci silenziosa perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Basta allora un sorriso, una parola basta.
E sono lieto, lieto che questo non sia vero.

Pablo NERUDA

martedì 22 novembre 2011

E LO SOGNAVO, E LO SOGNO


E lo sognavo, e lo sogno,
e lo sognerò ancora, una volta o l’altra,
e tutto si ripeterà, e tutto si realizzerà,
e sognerete tutto ciò che mi apparve in sogno.

... Là, in disparte da noi, in disparte dal mondo
un’onda dietro l’altra si frange sulla riva,
e sull’onda la stella, e l’uomo, e l’uccello,
e il reale, e i sogni, e la morte: un’onda dietro l’altra.

Non mi occorrono le date: io ero, e sono e sarò.
La vita è la meraviglia delle meraviglie, e sulle ginocchia della meraviglia
solo, come orfano, pongo me stesso

solo, fra gli specchi, nella rete dei riflessi
di mari e città risplendenti tra il fumo.
E la madre in lacrime si pone il bimbo sulle ginocchia.


Arsenij Tarkovskij

LA SCALA PER LE MELE


Costruisci una scala. Sali nel presente, sali, ma non molto in alto…Non andare i...n cielo. Cerca di raggiungere le mele, non le nuvole.

Pablo Neruda

mercoledì 2 novembre 2011

BASTA SCEGLIERE


La felicità è una scelta quotidiana. Non la trovi in assenza di problemi. La trovi nonostante i problemi.
- Stephen Littleword. ..

giovedì 27 ottobre 2011

QUANTE VOLTE


Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte.

Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno.

Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite.".....(Il tè nel deserto - Bernardo Bertolucci )

sabato 22 ottobre 2011

NESSUNA PAURA


Nessuna paura che mi calpestino. Calpestata, l'erba diventa sentiero.

venerdì 21 ottobre 2011

UN UOMO


Un uomo aveva 4 figli. Voleva imparassero a non giudicare le cose troppo velocemente. Così li mandò uno alla volta a osservare un albero molto distante da casa.... Il piu' grande andò in inverno, il secondo in primavera, il terzo in in estate ... il più giovane in autunno... Quando tutti furono tornati chiese loro cosa avevano visto. Il grande disse che l'albero era brutto, spoglio e ricurvo. Il s...econdo disse che era pieno di gemme e promesse di vita... Il terzo non era d'accordo; L'albero era pieno di fiori...profumato e bellissimo...era la cosa più bella che avesse mai visto. Il più piccolo aveva un'opionione ancora diversa...l'albero era carico di frutti e pieno di vita e realizzazione.. L'uomo spiegò ai suoi figli che tutti avevano ragione, infatti avevano osservato solo una stagione della vita dell'albero. Disse loro di non giudicare un albero o una persona solo in una stagione..e che l'essenza di ciò che una persona è.. la gioia, l'amore, la realizzazione che viene dalla vita possono essere misurate solo alla fine quando tutte le stagioni sono complete. Se ti arrendi quando è inverno..perderai la speranza che regala la primavera..la bellezza della tua estate..la realizzazione del tuo autunno!!! Morale: Non lasciare che il dolore di una stagione distrugga la gioia di ciò che verrà dopo. Non giudicare la tua vita in una stagione difficile. Persevera nelle difficoltà..il meglio deve ancora venire!!!

giovedì 20 ottobre 2011

IL SENSO DELLA VITA


”Il senso della vita è qualcosa che costruisci vivendo: a partire dalla tua storia, dai tuoi affetti, dall’esperienza umana che ti viene trasmessa, dal tuo talento e dal tuo sapere, dalle cose in cui credi, dalle cose e dalle persone che ami, dai valori per cui sei disposto a sacrificare qualcosa. Gli ingredienti ci sono tutti. Tu sei l’unico che può fonderli in quel disegno che sarà la tua vita. Fà che sia una vita piena di dignità e di significato per te. Se sarà così, allora il bilancio dei successi e dei fallimenti sarà secondario”

John Gardner

AMATE


Amate ciò che mai due volte tornerà. (Alfred de Vigny)

venerdì 14 ottobre 2011

VIVI


Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili.Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e… ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)… ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca… E anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa! La Vita è troppo bella per essere insignificante!

Charlie Chaplin

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FAI...DAI...SII...


Dai il meglio di te...
L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA..., AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE
... Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE. (Madre Teresa di Calcutta)

venerdì 7 ottobre 2011

STEVE JOBS E LA MORTE


Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose - tutte le aspettative di eternità, tutto l'orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire - semplicemente svaniscono di fronte all'idea della morte, lasciando solo quello che c'è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore. (Steve Jobs)

sabato 1 ottobre 2011

ALLA RICERCA DI ...


In ogni cosa ho voglia di arrivare sino alla sostanza. Nel lavoro, nel tumulto del cuore,cercando la mia strada. Sino all'essenza dei giorni passati,sino alla ragione,sino ai motivi, sino alle radici,sino al midollo... Eternamente aggrappandomi al filo dei destini, degli avvenimenti,sentire,amare,vivere,pensare...effettuare scoperte.>(Boris Pasternack)

mercoledì 28 settembre 2011

QUANDO HO COMINCIATO ...


Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito com'è imbarazzante aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri, pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta, anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama "rispetto".
...
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di desiderare un'altra vita e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda é un invit......o a crescere.
Oggi so che questo si chiama "maturità".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho capito di trovarmi sempre ed in ogni occasione al posto giusto nel momento giusto e che tutto quello che succede va bene. Da allora ho potuto stare tranquillo.
Oggi so che questo si chiama "stare in pace con se stessi".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di privarmi del mio tempo libero e di concepire progetti grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento, ciò che amo e che mi fa ridere, a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama "sincerità".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi faceva del bene: persone, cose, situazioni e tutto ciò che mi tirava verso il basso allontanandomi da me stesso; all'inizio lo chiamavo "sano egoismo", ma oggi so che questo è "amore di sé".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre ragione. E cosi ho commesso meno errori. Oggi mi sono reso conto che questo si chiama "semplicità". Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo. E' la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo "perfezione".

Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore, l'intelletto è diventato un compagno importante.
Oggi a questa unione do il nome di "saggezza interiore".

Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.

Oggi so che tutto questo è la vita. (Charlie Chaplin)

martedì 6 settembre 2011

La Dichiarazione d' Amore


Non hai idea di quanto sia stato difficile trovare un dono
da portarTi. Nulla sembrava la cosa giusta.
Che senso ha portare oro ad una miniera d'oro, oppure acqua all'oceano.
Ogni cosa che trovavo, era come portare spezie in Oriente.
Non Ti posso donare il mio cuore e la mia anima, perché sono già Tue.
Così, Ti ho portato uno specchio. GuardaTi e ricordami. ( Jalaluddin Rumi)

venerdì 26 agosto 2011

Viviamo... Giorno per giorno, minuto per minuto.....


La vita è bella e unica, fatta anche di periodi neri, ma è giusto così... Le difficoltà fanno parte di noi, ci aiutano a cogliere le piccole cose, che, anche se possono sembrare "insignificanti" lasciano dei ricordi nel percorso del nostro viaggio. Viviamo al meglio tutto ciò. Una delle poche cose è sicuro nella vita... Non si può tornare indietro, si può soltanto rimediare agli sbagli commessi e da qui, continuare a vivere sempre meglio

mercoledì 24 agosto 2011

IL POTERE DELLA MENTE


La nostra mente puo' fare di un inferno un paradiso e di un paradiso un inferno.
(J Milton )

LE ASPIRAZIONI


Le aspirazioni,una volta, erano il matrimonio e la famiglia. Si aspirava a soddisfazioni semplici ma profonde come la sicurezza di un compagno di vita,un abbraccio di un figlio, il gusto della buona cucina e la sensazione di una famiglia seduta,insieme, attorno ad un tavolo a Mezzogiorno e la Sera. Oggi si aspira a tailleur e grandi ville , arredamenti di uffici favolosi, belle macchine e grandi firme. Se queste possono essere soddisfazioni profonde, Beati loro.

martedì 23 agosto 2011

FALLO OGGI, ASPETTARE E' INUTILE


Non aspettare oltre, fallo oggi, perchè se il domani non arrivasse, sicuramente compiangeresti il giorno che non hai avuto tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio e che eri troppo occupato per regalare un ultimo desiderio.
Tieni chi ami vicino a te, digli quanto bisogno hai di loro, amali e trattali bene, trova il tempo per dirgli “mi spiace”, “perdonami”, “per favore”, “grazie” e tutte le parole d’amore che conosci.
Nessuno ti ricorderà per i tuoi pensieri segreti (...)
Gabriel G. Marquez

venerdì 19 agosto 2011

ORGOGLIO DA CONDIVIDERE


Orgoglio di essere meridionali ed essere capaci di dire che veniamo dall Magna Grecia.
Pensate, Amici, gli stessi Greci chiamavano il sud-Italia MAGNA GRECIA....Ciò significa che essi stessi ritenevano le loro colonie superiori ai loro fondatori...
Non è straordinario?