martedì 20 novembre 2007

...questo è il problema


Essere o non essere, questo è il problema:

se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi,

i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna,

o prender l'armi contro un mare di triboli

e combattendo disperderli.


William Shakespeare - Amleto

Imparare a vedere




vedere quel che non si è visto,


vedere di nuovo quel che si è già visto,


vedere in primavera quel che si è visto in estate,


vedere di giorno quel che si è visto di notte,


con il sole dove la prima volta pioveva


l'ombra che non c'era.


Bisogna ritornare sui passi già dati...


per tracciarvi a fianco nuovi cammini.


Bisogna ricominciare il viaggio.


Sempre.




José Saramago - Viaggio in Portogallo

Cerca l'isola


Seconda stella a destra questo è il cammino

e poi dritto fino al mattino,

poi la strada la trovi da te,

porta all'isola che non c'è.


..e ti prendono in giro se continui a cercarla

ma non darti per vinto perchè,

chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle

forse è ancora più pazzo di te.


E.Bennato - L'isola che non c'è

La ricchezza del tempo


Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia!
Chi vuol esser lieto sia,
di doman non v’è certezza.


Lorenzo De' Medici - Canti carnascialeschi

Sollievo


Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle.


(Albus Silente)Joanne Kathleen Rowling

Harry Potter e la pietra filosofale

mercoledì 14 novembre 2007

il progetto


Se uno avanza fiducioso in direzione dei suoi sogni,

e si sforza di vivere la propria vita come l'ha immaginata,

incontrerà un successo inatteso
in situazioni normali.


David Henry Thoreau

Se ti allontani ti cercherò


IL PRINCIPE
Volevamo costruire assieme
una casa bella e tutta nostra
alta come un castello
per guardare oltre i fiumi e i prati
su boschi silenti.
Tutto volevamo disimparareciò che era piccolo e brutto,
volevamo decorare con canti di gioia
vicinanze e lontananze,
le corone di felicità nei capelli.

Ora ho costruito un castello
su un'estrema e silenziosa altura;
la mia nostalgia sta là e guarda
fin alla noia, ed il giorno si fa grigio
principessa, dove sei rimasta?

Ora affido a tutti i venti
i miei canti arditi.
Loro devono cercarti e trovarti
e svelarti il dolore
di cui soffre il mio cuore.

Devono anche raccontarti
di una seducente infinita felicità,
devono baciarti e tormentarti
e devono rubarti il sonno
-principessa, quando tornerai?

ti prego


Quando mi dai la tua piccola mano
Che tante cose mai dette esprime
Ti ho forse chiesto una sola volta
Se mi vuoi bene?

Non è il tuo amore che voglio
Voglio soltanto saperti vicina
E che muta e silenziosa
Di tanto in tanto, mi tenda la tua mano

SULL' AMORE


Si chiama amore
ogni superiorità,
ogni capacità di comprensione,
ogni capacità di sorridere nel dolore.

Amore per noi stessi
e per il nostro destino,
affettuosa adesione
ciò che l'Imperscrutabile
vuole fare di noi
anche quando non siamo ancora in grado
di vederlo e di comprenderlo

questo è ciò a cui tendiamo.

I libri




Tutti i libri del mondo
non ti danno la felicità,
in segreto ti rinviano a te stesso.
Lì c'è tutto
ciò di cui hai bisogno,
sole stelle luna.

Perché la luce
che cercavi
vive dentro di te.

La saggezza
che hai cercato a lungo in biblioteca
ora brilla in ogni foglio,
perché adesso è tua.






Hermann Hesse da La felicità, versi e pensieri

A volte


A volte basta poco
Per perdersi o allontanarsi

A volte può sembrare un gioco
Dividersi

A volte basta poco
Per non udire

A volte può sembrare un gioco
Trasgredire

A volte basta poco
Per ricordare di amare

A volte può sembrare un gioco
Vivere di sognare

A volte basterebbe
parlarsi con gli occhi
solo per non odiare

IL SILENZIO


C'è il silenzio del cielo
prima del temporale,
delle foreste
prima che si levi il vento,
del mare
calmo della sera,
di quelli che si amano,
della nostra anima,
poi c'è il silenzio
che chiede soltanto
di essere ascoltato.

Romano Battaglia~ Un cuore pulito

CORE ANALFABBETA


Stu core analfabbeta
tu ll'he purtato a scola,
e s'è mparato a scrivere,
e s'è mparato a lleggere
sultanto na parola:
"Ammore"
e niente cchiù.

~ Totò ~

martedì 13 novembre 2007

La felicità




Oggi ho pensato alla felicità.
La immagino come un attimo infinito, così semplice e puro da non essere colto quasi.
Forse la felicità non si fa abbracciare da sola, perché sa che noi abbiamo le capacità per andare da lei, possiamo scegliere, possiamo volerla.
Ho letto una frase bellissima: «Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere».
Chissà, forse ciò inviterà a riflettere, forse no, ma almeno ha dato speranza a me e ha cambiato questa fredda giornata di autunno.

da Vanity Fair di Novembre

Alla ricerca di...


«Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere».

Siamo razzisti o troppo tolleranti?

Abbiamo imparato ad accettare e ad accogliere (e ci mancava altro…) quei tanti stranieri dalla pelle di ogni colore che ormai fanno tutti i mestieri che noi non vogliamo più fare. Nelle fabbriche, nelle cucine e accanto ai nostri anziani hanno trovato lavoro, e spesso anche gratitudine, molti di loro. Non è quindi vero che siamo razzisti. E non vale neppure il discorso sulle civiltà e gli stili di vita: sei anni dopo l’11 settembre è tornata una gran calma attorno alle comunità islamiche. No, la gente comune è contro coloro che vengono in Italia senza accettare le nostre leggi e sfruttando la nostra accoglienza, mandando avanti i bambini e dedicandosi esclusivamente alla delinquenza.
È razzismo questo? No, non lo è. Quando quindici anni fa ci fu la prima ondata di immigrazione albanese, i più veloci ad arrivare furono i delinquenti appena usciti dalle prigioni svuotate dal crollo del regime. Ci abbiamo messo tanto tempo per uscire, almeno in parte, dalla falsa equazione «albanese uguale delinquente ». L’ondata migratoria dalla Romania appena diventata comunitaria ha provocato lo stesso fenomeno e la stessa inevitabile reazione, ingiusta verso i romeni ma inevitabile.È colpa dello Stato? In gran parte, sì. Siamo il Paese più generoso nell’afflato europeista, ma anche quello che sa meno valutare le conseguenze delle decisioni comunitarie: fu così per l’euro, è stato così per l’ingresso di Bucarest. Solo che ora non c’è più spazio per recuperare: l’opinione pubblica vede ormai quasi tutti i politici come una massa di incompetenti, e non si organizza davvero in ronde e presidi di autodifesa solo perché non li sa fare. Ci stiamo battendo per la moratoria della pena di morte nel mondo, ma se oggi si facesse un referendum in casa nostra…
E. Mentana

sabato 3 novembre 2007

Nel sereno e nella tempesta.


Le belle parole dei saggi e dei poeti di tutto il mondo mi aiutano spesso a dire quello che non so esprimere.~
Romano Battaglia

lunedì 29 ottobre 2007

Dal blog di Jakko (fuoriuso.blogspot.com)

Dieci consigli per carire qualcosa sulla politica:
1) Come su ogni cosa, a quest'età si è facilmente influenzabili dai genitori, e quindi il mio primo consiglio è quello di allontanarsi da loro e/o non sentirli mentre parlano di politica.
2) Essere totalmente neutrali quando si parla dell'argomento.
3) Non ascoltare assolutamente i Tg quando parlano dell'argomento
4) Evitare categoricamente i programmi politici come Ballarò, Annozero, e via dicendo.
5) Non disdegnare i programmi satirici, anche se la maggior parte sono di sinistra: la satira fa male alla politica ma fa bene al paese così come la politica (attuale) fa bene alla satira e fa male al paese.
6) Frequentare, ma molto saltuariamente, i blog "di parte" (e non i forum) senza però mai partecipare alle discussioni: sono una voce diversa sull'argomento e possono aiutare a capire qualcosa di più.
7) Raccogliere il più possibile informazioni su chi fa la politica e non su quello che predicano: il detto "fai quello che dico ma non fare quello che faccio" incomincia a dare abbastanza fastidio.
8) Non scegliere mai un leader: Beppe Grillo può avere anche tutte le qualità di questo mondo, ma nessuno mi darà mai la certezza di aver capito fino in fondo il problema.
9) La politica non riguarda solo "il parlamento": fatti un semplice giretto su wikipedia e confronta ciò che dice con quello che sta accadendo ora.
10) Infine, non pretendere di sapere cose che si possono conoscere solo con l'esperienza e solo dopo aver toccato con mano cosa vuol dire fare politica. Non essere impulsivo dunque e sii maturo nel saper aspettare quando è il momento giusto per poter dire di essere di sinistra o destra (sempre se questi due termini abbiano ancora un significato...).
Sembra sempre troppo impegnativo parlare di politica ma,come cito sul lato sinistro del blog,gli indifferenti non hanno mai fatto ne' capito la storia.
Jakko,con i suoi sedici anni,non vuole essere indifferente e ci vuole capire qualcosa senza essere uno degli indifferenti.

COME SI MANTIENE UN'AMICIZIA?




Una madre e suo figlio stanno camminando sulla spiaggia.


Ad un certo punto il bambino dice: "Mamma come si fa a mantenere un’amicizia?" La madre guarda il figlio sorridendo e poi gli dice: "Raccogli un po’ di sabbia."


Il ragazzo si china e raccoglie una manciata di sabbia finissima. La madre allora, sempre sorridendo: "Ora stringi il pugno…" Il ragazzo stringe la mano attorno alla sabbia e vede che, più stringe,più la sabbia gli esce dalla mano. "Mamma, la sabbia se ne scappa…" "Lo so, caro… Ora tieni la mano completamente aperta…" Il ragazzo ubbidisce, ma una folata di vento porta via parte della rimanente. "Anche così non riesco a tenerla…" E la madre, sempre sorridendo: "Adesso raccogline un altro po’, e tienila con la mano aperta a cucchiaio…così.. abbastanza chiusa per custodire, e abbastanza aperta per la libertà".Il ragazzo riprova, e questa volta la sabbia non sfugge dalla mano, ed è protetta dal vento. "Ecco come far durare un’amicizia…"


Kherydan


Fine ottobre


Acc..è buio alle 17:30!!
Solo ora mi accorgo dell'arrivo dell'inverno e ne approfitto di una foto che ricorda l'escursione a Capri di Settembre scorso.

sabato 20 ottobre 2007

CHIMOFFAFA'


"chimoffafa'!!" mi ha detto una amica dopo aver parlato delle ore trascorse al lavoro(quattordici per sei giorni a settimana e la mattina si inizia alle 3:30 anche in inverno!) e quelle rimaste ai figli(16 e 14 anni e quindi abbastanza esigenti della sua presenza) e dei relativi guadagni e perdite in termini di denaro e di salute
E intanto...
migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli.E' la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare la fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritirare spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi.

Luigi Einaudi

lunedì 1 ottobre 2007

Dopo l'estate...

Siamo già al 1 ottobre.
Mi voglio godere la foto di Antonino per ricordare un' estate serena.

PARLAMI D'AMORE


E' difficile parlare d'amore.

Ti senti in difficolta', fuori tempo o fuori luogo,imbarazzato.Ma quando ti arriva una poesia così da una Carissimamica come fai a rinnegare i propri istinti.E intanto



SORPRESA
Io meditavo. Ed ecco il giardino si risveglia,
la mia pupilla ardente colpisce inaspettato.
Lo fisso traboccando di chiara meraviglia:
fresco, purezza, risa, idillio dell’estate!
Tutto mi piace e incanta. E’ l’estasi, è l’amore.
Procedo, poi mi fermo. Questa mia gioia sembra
acquattarsi su un ramo, piombarmi in pieno cuore.
E l’azzurro si fonde talmente alle mie membra
che l’occhio, all’improvviso, turbato si smarrisce:
di luce e di profumi la terra e’ tutta effusa,
ed e’ lui, non il prato, che verde mi fiorisce.
Ho il potere, se voglio, anche a palpebra chiusa,
di rivedere sempre il sole e questa rosa
Anne de Noailles

giovedì 30 agosto 2007

Sull'amicizia


Kahlil Gibran
E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia. E lui rispose dicendo: Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. E' la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione,né abbiate paura di contraddirlo. E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore: Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzioe viene condiviso con inesprimibile gioia. Quando vi separate dall'amico non rattristatevi: La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura. E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito. Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.E il meglio di voi sia per l'amico vostro. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena. Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.


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giovedì 19 luglio 2007

ALBA A FAITO






Domenica 15 luglio 2007 ,il sole sorge alle 04:43...

domenica 8 luglio 2007

TRA FIGLIO E GENITORE


Non viziarmi. So benissimo che non dovrei avere tutto quello che chiedo. Voglio solo metterti alla prova.
Non aver paura di essere severo con me. Lo preferisco. Questo mi permette di capire in che cosa sono valido.
Non usare la forza con me. Questo mi insegna che la potenza è tutto ciò che conta. Sarò più disponibile ad essere guidato.
Non essere incoerente. Questo mi sconcerta e mi costringe a fare ogni sforzo per farla franca tutte le volte che posso.
Non fare promesse; potresti non essere in grado di mantenerle. Questo farebbe diminuire la mia fiducia in te.
Non cedere alle mie provocazioni quando dico e faccio cose solo per imbarazzarti, perché cercherei allora di avere altre vittorie simili.
Non essere troppo turbato quando dico: "Ti odio". Non intendo dire questo, lo faccio perché tu sia triste per quello che mi hai fatto.
Non farmi sentire più piccolo di quanto non sia: rimedierei comportandomi da più grande di quanto non sia.
Non fare per me le cose che posso fare da solo. Questo mi fa sentire come un bambino e potrei continuare a tenerti al mio servizio.
Non fare che le mie "cattive abitudini" mi guadagnino molta parte della tua attenzione. Ciò mi incoraggia a continuare con esse.
Non correggermi davanti alla gente. Presterò molta più attenzione se parlerai tranquillamente con me a quattr’occhi.
Non cercare di discutere sul mio comportamento nella foga di un litigio. Ovviamente il mio udito non è molto buono in quel momento e la mia collaborazione è anche peggiore. È giusto comportarsi come si deve, ma bisogna parlarne con calma.
Non cercare di farmi prediche. Saresti sorpreso di vedere come so bene che cosa è giusto e che cosa è sbagliato.
Non farmi sentire che i miei errori sono colpe. Devo imparare a fare errori senza avere la sensazione di non essere onesto.
Non brontolare continuamente. Se lo fai dovrò difendermi facendo finta di essere sordo.
Non pretendere spiegazioni per il mio comportamento scorretto. Davvero non so perché l’ho fatto.
Non mettere troppo a dura prova la mia sincerità. Vengo facilmente intimorito, tanto da dire bugie.
Non dimenticare che mi piace molto fare esperimenti. Imparo da questi, per cui ti prego di sopportarli.
Non proteggermi dalle conseguenze. Ho bisogno di imparare dall’esperienza.
Non badare troppo alle mie piccole indisposizioni: potrei imparare a godere cattiva salute se questo mi attira la tua attenzione.
Non zittirmi quando faccio domande oneste. Se lo fai, scoprirai che smetto di chiedere e io cercherò le mie informazioni altrove.
Non rispondere alle domande "sciocche" o senza senso. Desidero solo tenerti occupato di me.
Non pensare assolutamente di apparire ridicolo se ti scusi con me. Una scusa reale mi fa sentire sorprendentemente affettuoso verso di te.
Non sostenere mai di essere perfetto o infallibile. Questo mi offre il pretesto per non seguirti.
Non preoccuparti per il tempo che passiamo insieme. È "come" lo passiamo, che conta.
Non permettere che i miei timori suscitino la mia ansia, perché allora diventerei più pauroso. Indicami il coraggio.
Non dimenticare che non posso crescere bene senza molta comprensione ed incoraggiamento, ma non ho bisogno di dirtelo, vero?
TRATTAMI ALLO STESSO MODO CON CUI TRATTI I TUOI AMICI: COSI' ANCH’IO SARO’ TUO AMICO.
RICORDATI IO IMPARO PIU’ DA UN ESEMPIO CHE DA UN RIMPROVERO.

LETTERA AI GRANDI





Ti prego uomo grande


non togliermi la fantasia.


Mi hai tolto il verde di un prato,


il fresco profumo di un fiore,


il rumore


e il respiro del vento tra i rami.


Mi costringi a giocare su finti prati


e a guardare il sole


con toppe di palazzi attaccate.


Per la fretta


del tuo domani, del poi,


mi hai tolto anche i tuoi sorrisi,


le tue parole.


Ti prego uomo grande


non togliermi la vita:


non voglio essere un grande senza illusioni.


Ti prego grande uomo


non togliermi la fantasia.

sei una meraviglia


E tu, lo sai cosa sei?
Sei una meraviglia.
Sei unico.
In tutti gli anni che sono trascorsi
non c'è mai stato un altro bambino come te.
Le tue gambe, le tue braccia,
le tue dita abili,
il modo in cui ti muovi.
Potrai diventare uno Shakespeare,
un Michelangelo,
un Beethoven.
Hai la capacità di fare qualunque cosa:
ricavare cibo dalla terra o fare,
di tanti piccoli mattoni,
una grande casa;
guidare un treno,
pilotare un aereo
o insegnare matematica.
Si, sei una meraviglia.
E quando crescerai,
potrai allora far del male a un altro che sarà,
come te, una meraviglia?
Bisogna lavorare - tutti noi dobbiamo lavorare -
per rendere il mondo degno dei suoi bambini.

TROVA IL TEMPO



Trova il tempo di riflettere,è la fonte della forza.

Trova il tempo di giocare,è il segreto della giovinezza.

Trova il tempo di leggere,è la base del sapere.

Trova il tempo di essere gentile,è la strada della felicità.

Trova il tempo di sognare,è il sentiero che porta alle stelle.

Trova il tempo di amare,è la vera gioia di vivere.

Trova il tempo d'esser contento,è la musica dell'anima.

martedì 26 giugno 2007

IL DENARO


puo' comprare una casa

ma non un focolare;

puo' comprare un letto

ma non il sonno;

puo' comprare un orologio

ma non il tempo;

puo' comprare un libro

ma non la conoscenza;

puo' comprare una posizione

ma non il rispetto;

puo' pagare il dottore

ma non la salute;

puo' comprare l' anima

ma non la vita;

puo' comprare il sesso

ma non l' amore.

Ho imparato...


Ho imparato ...Che quando sei innamorato ... Si vede.Ho imparato ...Che basta una persona che mi dice che gli ho migliorato la giornata ... Per migliorare la mia.Ho imparato ...Che e' piu' importante essere gentili che corretti.Ho imparato ...Che posso sempre pregare per qualcuno quando non ho la forza per aiutarlo in qualche altro modo.Ho imparato ...Che anche se la vita vuole che tu sia serio.... Tutti hanno bisogno di un amico per divertirsi.Ho imparato ...Che a volte a una persona serve solo una mano da tenere e un cuore che capisce.Ho imparato ...Che i soldi non comprano la classe.Ho imparato ...Che sono le piccole cose nella vita che la rendono cosi' bella.Ho imparato ...Che sotto alla corazza di ognuno c'e' sempre qualcuno che vuole essere amato e apprezzato.Ho imparato ...Che dio non ha fatto tutto in un giorno ... Cosa mi fa pensare che io ci riesca??Ho imparato ...Che ignorare i fatti ... Non cambia i fatti ...Ho imparato ...Che quando vuoi vendicarti di qualcuno ... Lasci solo che quel qualcuno continui a farti del male.Ho imparato ...Che l'amore, non il tempo ... Guarisce le ferite.Ho imparato...Che il modo piu' facile per crescere come persona, e' circondarmi di persone piu' intelligenti di me.Ho imparato ...Che ogni persona che conosci ... Merita di essere salutata con un sorriso.Ho imparato ...Che nessuno e' perfetto ... Finche' non ti innamori.Ho imparato ...Che la vita e' dura ... Ma io di piu'!!!Ho imparato ...Che le opportunita' non vanno mai perse ... Quelle che lasci andare tu ... Le prende qualcun altro.Ho imparato ...Che quando serbi rancore e amarezza ... La felicita' va da un' altra parte.Ho imparato ...Che bisognerebbe sempre usare parole buone ... Perche' domani forse si dovranno rimangiare.Ho imparato ...Che un sorriso e' un modo economico per migliorare il tuo aspetto.Ho imparato ...Che non posso scegliere come mi sento ... Ma posso sempre farci qualcosa.Ho imparato ...Che quando tuo figlio appena nato, tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno ... Ti ha agganciato per la vita.Ho imparato ...Che tutti vogliono vivere in cima alla montagna ... Ma tutta la felicita' e la crescita avvengono mentre la scali.Ho imparato ...Che e' meglio dare consigli solo in due circostanze ... Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.Ho imparato ...Che meno tempo spreco ... Piu' cose faccio.

La vecchia anfora


LA VECCHIA ANFORAOgni giorno, un contadino portava l'acqua dalla sorgente al villaggio in due grosse anfore che legava sulla groppa dell'asino, che gli trotterellava accanto.Una delle anfore, vecchia e piena di fessure, durante il viaggio, perdeva acqua. L'altra, nuova e perfetta, conservava tutto il contenuto senza perderne neppure una goccia.L'anfora vecchia e screpolata si sentiva umiliata e inutile, tanto più che l'anfora nuova non perdeva l'occasione di far notare la sua perfezione:"Non perdo neanche una stilla d'acqua, io!".Un mattino, la vecchia anfora si confidò con il padrone:"Lo sai, sono cosciente dei miei limiti. Sprechi tempo, fatica e soldi per colpa mia. Quando arriviamo al villaggio io sono mezza vuota. Perdona la mia debolezza e le mie ferite".Il giorno dopo, durante il viaggio, il padrone si rivolse all'anfora screpolata e le disse:"Guarda il bordo della strada"."Ma è bellissimo! Tutto pieno di fiori!" rispose l'anfora."Hai visto? E tutto questo solo grazie a te" disse il padrone. "Sei tu che ogni giorno innaffi il bordo della strada. Io ho comprato un pacchetto di semi di fiori e li ho seminati lungo la strada, e senza saperlo e senza volerlo, tu li innaffi ogni giorno".La vecchia anfora non lo disse mai a nessuno, ma quel giorno si sentì morire di gioia.Siamo tutti pieni di ferite e screpolature, ma se lo vogliamo, possiamo fare meraviglie con le nostre imperfezioni...

E' ora di essere meno quadrati e un bel po' più felici,o no?


Siamo diventati una società di vecchi,soli e piuttosto tristi.Noi frettolosi abitanti del mondo riccosiamo dominati da pochi e potenti anziani,inamovibili da consigli di amministrazione,parlamentari e centri decisionali.Una volta gli anziani erano più saggi,ad un certo punto mollavano e si rilassavano..Oggi non più.Specie in Italia.L' aria che respiriamo, ciò che vediamo in tv o ci ritroviamo a desiderare e a pensare è altamente influenzato da questi anziani,tanti dei quali,checchè ne dicano,sono ben poco interessati al benessere di tutti e molto al loro.E' una partita generazionale persa dai giovani degli ultimi decenni.La maggior parte non ci prova neanche più,non dico a fare la storia, ma perlomeno a partecipare.Ma in molti pensiamo che è ora di cambiare!

Perchè nascono sempre meno bambini?Forse vogliono la gioia e non ce n'è mica tanta nelle piazze,nei condomini o nelle case di oggi.Riprendiamocela!

La nostra cultura è una cultura vecchia, forse già morta.Tutta piena di regole,schemi,egoismi,ragionamenti che appiattiscono tutto e tutti.E ci rende freddi,spigolosi.Liberiamocene!

Il mondo non è a spigoli e neanche l'essere umano può esserlo.Altrimenti significa che non sta bene.Parlo anche di me,quando sono chiuso in me,spigoloso,piatto,vuol dire che non stò certo benissimo.E la realtà che incontro in giro non mi aiuta.Cambiamola!

Per secoli l'Italia è stata la culla della civiltà,degli artisti,dei santi e degli inventori.Ed il meglio lo davano tra i 20 ed i 40 anni.C'era migliore cultura del valore della persona.Ecco, da qui dobbiamo ripartire,dal significato della persona.Una gemma, naturalmente, dovrebbe sbocciare e diventare un fiore bello, generoso,forte per donare la sua essenza.Invece oggi la persona spesso non sboccia e rimane bisognosa,dipendente dagli altri.O accecata dal potere e non solo non sboccia , ma impedisce di sbocciare.Mi sembra che stiamo perdendo proprio il senso della persona,ci stiamo dimenticando qual'è la sua vera natura e soprattutto che per essere felici deve sbocciare.

Spesso mi sento un pò troppo quadrato in una realtà troppo quadrata e non mi viene tanto di gioire.Poi mi scuoto e reagisco perchè la libertà,l'indipendenza,la gioia le voglio ancora e se mi impegno riesco anche a viverle.E tu?


Editoriale del direttore Alberico Cecchini(alberico@mediumsrl.it) sul numero di Giugno del giornale a distribuzione gratuita Acqua e Sapone.

mercoledì 20 giugno 2007

I migliori anni della nostra vita


Penso che ogni giorno sia

Come una pesca miracolosa

E che è bello pescare sospesi

Su di una soffice nuvola rosa .

Io come un gentiluomo ,

E tu come una sposa .

Mentre fuori dalla finestra

Si alza in volo soltanto la polvere .

C'è aria di tempesta !

Sarà che noi due siamo di un altro

Lontanissimo pianeta .

Ma il mondo da qui sembra soltanto

Una botola segreta .

Tutti vogliono tutto ,

per poi accorgersi

Che è niente .

Noi non faremo come l'altra gente

, Questi sono e resteranno per sempre…

I migliori anni della nostra vita .

I migliori anni della nostra vita .

Stringimi forte che nessuna notte è infinita ,

I migliori anni della nostra vita .

Penso che è stupendo

Restare al buio abbracciati e muti ,

Come pugili dopo un incontro .

Come gli ultimi sopravvissuti .

Forse un giorno scopriremo

Che non ci siamo mai perduti…

E che tutta questa tristezza in realtà ,

Non è mai esistita !

I migliori anni della nostra vita

, I migliori anni della nostra vita

, Stringimi forte che nessuna notte è infinita .

I migliori anni della nostra vita !

Stringimi forte che nessuna notte è infinita .

I migliori anni della nostra vita

R.Zero

venerdì 1 giugno 2007

OPERA PRIMA

Opera di ANTONINO

sabato 26 maggio 2007

Frasi per la vita


Ci sono cose che si fanno perchè si vogliono;altre che si vogliono perchè si sa che,inevitabilmente,si faranno.


Non si fa la felicità degli altri facendoli correre prima che abbiano imparato a camminare


Mi sono imposto di avere il coraggio di dire tutto quello che ho il coraggio di fare


Nulla sulla terra consuma un uomo più rapidamente che la passione del risentimento.


Quel che la gente ti dice dietro le spalle è la tua posizione nella società.


Gli uomini non conoscono la propria felicità, ma quella degli altri non gli sfugge mai.


Quando hai paura di qualcosa,cerca di prenderne le misure e ti accorgerai che è poca cosa.


E' meglio fare invidia che compassione.


Il presente sarebbe pieno di tutti i futuri se il passato non vi proiettasse già una storia.


Questo post è dedicato a coloro che,leggendo frasi del genere, ne restano colpiti,ne fanno un riferimento per gli eventi ed a volte li prendono come una vera lezione per la vita.

La sensibilità ,l'animo gentile e la predisposizione ad una vita piena di emozioni fanno da giusta strada a costoro.

domenica 20 maggio 2007

Una canzone,belle parole



IL SENSO DELLA VITA


Come una cosa felice che cada
E silenziosa come la neve
Dal cielo immenso a una piccola strada
Non si è trattato di un viaggio breve
All'improvviso sono caduta
Aprendo gli occhi a sua insaputa


C'era nell'aria l'eco di un canto
Nessun giudizio nessun rimpianto
Come una cosa felice che cada
Senza per questo sentirsi offesa
E senza chiedersi mai dove vada
O dove porti la sua discesa

Senza un motivo sono caduta
Goccia su goccia precipitata
Ed arrivata in fondo al mare
Ho cominciato così a scavare
Fino ad avere la testa vuota
Il cuore gonfio e l'anima ignota
Fino a sentire
Sotto le dita
Il senso della vita
Il senso della vita
Il senso della vita

Come una cosa felice che cada
Un filo d'erba da un'altalena
Che ricoperta da quella rugiada
Sembra che scriva un suo poema
Solo una frase due righe appena
Ma il suo mistero già m'incatena

Nella natura non c'è progresso
Il tempo passa ma è sempre adesso
Adesso sento per tutto il mondo
La gratitudine e un bene profondo
Adesso sento
Sotto le dita

Il senso della vita
Il senso della vita
Il senso della vita

Stupidamente come si sente
Il pianto acuto di un neonato
Che ci sveglia la notte
Anzi ci ha già svegliato
Ci ha già svegliato
Ci ha già svegliato
Il senso della vita

VAI A PIE' LENTO




Vai a pie' lento, senza tormento,
nella tua mano non una lancia,
niente elmo, scudo o corazza,
ne' spada o d'arma una traccia.

Nulla rimane della tua vitalità,
indomabile guerriero di un tempo.
Trafitto nel cuore e nella mente
vai a testa bassa e sguardo spento.

Eppur qualcosa di speciale resta
e le battaglie vinci senza guerra:
hai la parola giusta, e solo quella
sai usare più di un'arma vera.

GIANCARLO COBITE
A volte le pause della vita producono situazioni che ti lasciano una sensazione di immensità.
Grazie di condividere con me molti tuoi momenti.

sabato 5 maggio 2007

Parlando d'amore


Quello che facciamo è soltanto una goccia nell'oceano.
ma se non ci fosse quella goccia
all'oceano mancherebbe


Il vero amore deve sempre fare male.
Deve essere doloroso amare qualcuno,
doloroso lasciare qualcuno.
...Solo allora si ama sinceramente


Non sapremo mai quanto bene può fare
un semplice sorriso


Amiamo.. non nelle grandi
ma nelle piccole cose fatte con grande amore.
C'è tanto amore in tutti noi.
Non dobbiamo temere di manifestarlo.
M.Teresa di Calcutta